informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] forma cioè a qualche cosa: altrimenti è disposta la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la i. de l’erbe e de li fiori, e altrimenti lo verno (Dante). 2. Atto dell’informare o dell’informarsi, ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, [...] riferito, come soggetto, a odore molto sgradevole, a cibo il cui sapore sia insopportabile o venuto a noia, e sim.: in questa stanza c’è un puzzo che stomaca; si rifiutò di assaggiare neppure un lampone, ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato [...] da gradinate riservate agli spettatori, e destinato allo svolgimento di giochi e di spettacoli. b. Nome con cui vennero indicati nel medioevo gli avanzi di anfiteatri romani, alcuni dei quali hanno conservato ...
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discriminare v. tr. [dal lat. discriminare, der. di discrimen «separazione», da discernĕre «separare»] (io discrìmino, ecc.). – 1. Distinguere, separare, fare una differenza: la storia ... non può d. i [...] fatti in buoni e cattivi (B. Croce). In elettronica, separare un segnale da un altro (v. discriminatore, n. 2). Ant. o raro, separare i capelli con la scriminatura. 2. Adottare in singoli casi o verso ...
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agg. [dal lat. clandestinus (der. dell’avv. clam «di nascosto»), attrav. il fr. clandestin]. – 1. Che è fatto di nascosto, e si dice per lo più di cose fatte senza l’approvazione o contro il divieto delle [...] autorità: giornale, foglio c.; edizione c., tipografia c.; bisca c.; matrimonio c., in passato, contratto in segreto, per libero consenso dei contraenti ma senza intervento di sacerdote (e perciò considerato ...
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discriminazióne s. f. [dal lat. tardo discriminatio -onis]. – 1. Il fatto di discriminare o di essere discriminato; distinzione, diversificazione o differenziazione operata fra persone, cose, casi o situazioni: [...] fare, non fare discriminazioni; per me i concorrenti sono tutti uguali, senza discriminazioni d’età, di sesso, di colore o di posizione sociale; giudicare con imparzialità, senza discriminazioni; più in ...
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v. tr. [dal lat. centuriare, der. di centuria (v. la voce prec.)]. – Distribuire, ordinare (i cittadini) in centurie; usato quasi esclusivam. nel part. pass., come agg. (v. centuriato). ...
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velocìpede agg. e s. m. [comp. del lat. velox -ocis «veloce» e pes pedis «piede», calco, nel sign. 1, del gr. ὠκύπους e varianti: v. anche pieveloce]. – 1. agg., letter. ant. Che ha il piede veloce; veloce [...] nella corsa. 2. s. m. a. Denominazione generica con cui venivano indicati nell’Ottocento alcuni veicoli prototipi della bicicletta (quali la draisina e il biciclo), poi rimasta nell’uso per alcuni decennî ...
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s. f. [dal lat. tardo crepatura, der. di crepare: v. la voce prec.]. – Crepa, fenditura prodottasi nella superficie di un corpo: le c. della corteccia, di un vaso, di un tubo, di un mobile; anche screpolatura [...] della pelle: mani piene di crepature ...
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ius culturae loc. s.le m. Principio del diritto per cui gli stranieri minori acquisiscono la cittadinanza del Paese in cui sono nati e vivono, a patto che ne abbiano frequentato le scuole o vi abbiano [...] e meno debole. [Marco Minniti, ministro dell’Interno] (Vincenzo Spagnolo, Avvenire.it, 8 ottobre 2017, Attualità).
Dal lat. giuridico ius culturae (‘diritto basato sulla cultura, sull’istruzione’).
Già attestato nella Repubblica.it dell’11 gennaio ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.