petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che [...] del sole. (Silvia Bencivelli, Repubblica, 27 marzo 2016, p. 20, Cronaca).
Dall’ingl. petrichor, termine ricavato modernamente dal gr. πέτρᾱ, lat. pétrā ‘macigno, pietra’ e ἰχώρ, ichṓr, ‘icore, linfa (con riferimento anche al sangue degli dei)’. ...
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confit s. m. inv. Tecnica di conservazione consistente nel coprire il cibo cotto con il grasso di cottura | Tecnica di cottura prolungata, a bassa temperatura, che prevede l’immersione del cibo nel grasso [...] 23 gennaio 2023, Ricette d'autore).
Voce fr., come part. pass. del verbo confire ‘conservare’ (a sua volta dal lat. conficĕre ‘preparare, confezionare’). Il Nuovo Devoto-Oli data al 1974 la prima comparsa del termine nell’it. scritto. Lo Zingarelli ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, [...] da A/1, A/8, A/9, e relative pertinenze). (Paolo Calderone, FiscoOggi.it, 7 dicembre 2022, Posta).
Voce dotta, tratta dal lat. collabĕnte(m), forma del part. pres. del v. collābi (‘crollare’), a sua volta composta dalla prep. cum (‘con’) e dal v ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo [...] ha sulle risorse e sulle competenze dell’impresa, e può spiegare le ricadute sul piano competitivo.
L’etimo di transilience riporta al v. lat. transilire (trans- ‘oltre’ + salire ‘salire’), attraverso la forma del part. pres. transiliens, -entis. ...
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ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" [...] Francesco Moscatelli, Stampa, 30 agosto 2024, L’intervista).
Neoformazione latina creata modernamente sul modello di altre loc. lat. già radicate da tempo del linguaggio giuridico, come ius soli, ius loci, ius sanguinis. Significa ‘diritto basato ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] in cui s’erano venuti a confondere, scomparsa la funzione distintiva della quantità, ŭ e ō del latino classico (per es. gióva, lat. iŭvat; óra, lat. hōra); 2) la ò italiana continua (dittongata in uò se in sillaba libera) la ò del tardo latino, ŏ del ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] di larva entro i frutti di molte piante e può così determinare gravi danni economici. h. M. olearia o m. delle olive (lat. scient. Dacus oleae), dittero della famiglia tripetidi, di color grigio e fulvo ocraceo, con macchie scure, diffuso in tutto il ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] così nel grado medio, sia in posizione iniziale (es. mare, lat. mare), sia davanti a p o b (es. campo, lat. campus; lembo, lat. limbus), sia dopo l, r, s (es. olmo, lat. ulmus; arma, lat. arma; asma, lat. asthma). Solo in poche parole la m può essere ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] b scempia è possibile quasi soltanto nei latinismi (es. cibo, dal lat. cibus) e in voci d’importazione tarda (es. roba, dal rabbia, lat. rabies; gabbia, lat. cavea; fibbia, lat. fibula; febbre, lat. febris), da v tra vocali (es. avere, lat. habere ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] età classica la sola lettera V, per indicare sia il valore vocalico della u dell’ital. uno (in lat. VNVS) sia quello semiconsonantico della u dell’ital. quale (in lat. QVALIS); quando, nel 2° sec. a. C., il suono della V tra vocali o in principio di ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.