inèrme agg. [dal lat. inermis, comp. di in-2 e arma «armi»]. – 1. Propr., privo di armi, quindi disarmato o, per estens., indifeso: affrontare i. il nemico; una nazione i.; assalire, bombardare le popolazioni [...] i.; or fatta inerme Nuda la fronte e nudo il petto mostri (Leopardi). Fig.: essere i. di fronte alle insidie, alle tentazioni; offrire il fianco i. alle calunnie, alle critiche. Talora sostantivato, spec. ...
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cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine [...] dalle cellule epiteliali in una zona qualunque dell’organismo, ripetendone gli aspetti in maniera più o meno profondamente atipica. Per le due forme cancerose denominate c. dei fumatori e c. degli spazzacamini, ...
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conculcare v. tr. [dal lat. conculcare, comp. di con- e calcare «calpestare» in senso proprio e fig.] (io conculco, tu conculchi, ecc.), letter. – Calpestare con forza: trovando l’erbe conculcate e divelte [...] (Cavalca); scorgo ... conculcar per rabbia Ogni armento più vil la secca sabbia (Testi). Più com. in senso fig., oltraggiare, violare, opprimere: c. l’autorità, la legge, la morale, i popoli; oh conculcati ...
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servàggio s. m. [dal fr. servage, der. del lat. servus: v. servo], letter. – Condizione, stato di servitù politica o sociale: emanciparsi dal s.; Cara Italia! dovunque il dolente Grido uscì del tuo lungo [...] servaggio ... Non c’è cor che non batta per te (Manzoni) ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] ). In qualche caso si è avuta l’epentesi di una v dopo una u o una o atone in iato (es. Mantova, lat. Mantua; Giovanni, lat. Ioannes). In altri casi invece una v intervocalica è caduta (es. rivo e rio, nativo e natio): fenomeno che nell’uso antico ...
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eccezióne s. f. [dal lat. exceptio -onis, der. di excipĕre «eccepire», part. pass. exceptus]. – 1. L’azione e l’effetto dell’eccettuare o dell’essere eccettuato; in senso concr., caso che esce dalla regola [...] comune, cosa che si distingue dalle altre cose analoghe: fare un’e., eccettuare; fare e., costituire un’e., uscire dalla regola generale; senza e., nessuno escluso: ho provveduto a tutti, senza e.; ogni ...
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bellerofòntidi s. m. pl. [lat. scient. Bellerophontidae, dal nome del genere Bellerophon: v. la voce prec.]. – Famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi fossili, con conchiglia spiralata (ma priva [...] di concamerazioni, ciò che li differenzia dal nautilus) ...
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referèndum s. m. [propr. lat. mod., gerundivo neutro sostantivato del verbo referre «riferire», dalla locuz. ad referendum «(convocazione) per riferire»]. – 1. Istituto giuridico per il quale, in senso [...] lato, è consentita o richiesta al corpo elettorale una decisione su singole questioni; in senso più ristretto, pronuncia popolare, autorizzata dalla legge e nei modi da questa previsti, su un atto normativo. ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che [...] aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto mille volte), o per difetto (berrei volentieri un goccio di vino); nel linguaggio poet., si può ottenere attraverso un tropo o una similitudine in cui il termine ...
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discèrnere v. tr. [dal lat. discernĕre, comp. di dis-1 e cernĕre: v. cernere] (pass. rem. discernéi, ecc., raro; mancano il part. pass. e i tempi composti). – 1. a. Vedere chiaro, con la vista (per estens., [...] ant., anche con altri sensi) o con l’intelletto: la notte era sì buia e sì oscura che egli non poteva d. ove s’andava (Boccaccio); l’errante fantasia mi porta A d. il vero (Foscolo). b. Più comunemente, ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.