insìdia s. f. [dal lat. insidia (di solito al plur. insidiae -arum), der. di insidēre «star sopra, star fermo», comp. di in-1 e sedere «star seduto»]. – 1. Inganno preparato di nascosto per danneggiare [...] una o più persone (materialmente o moralmente), o per farle cadere in nostro potere: tendere un’i. a qualcuno; preparare, macchinare insidie contro qualcuno; temere, sospettare un’i.; essere esposti alle ...
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chermeṡini s. m. pl. [lat. scient. Chermesinae, dal nome del genere Chermes, e questo dalla voce prec.]. – Gruppo di insetti omotteri, piccoli e globosi, a tegumenti delicati, atteri o alati, polimorfi; [...] vivono sulle conifere, cui spesso arrecano danni. Hanno cicli biologici molto complicati, che si svolgono su piante di specie successivamente diverse e durano almeno due anni ...
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acheròntico agg. [dal lat. tardo Acherontĭcus] (pl. m. -ci), letter. – Pertinente all’Acheronte (v. la voce prec.), all’oltretomba; per estens., infernale: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] [...] apriva le sue fauci un antro a., una caverna ancor più tetra e spaventosa (I. Nievo) ...
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roṡéto s. m. [dal lat. rosetum, der. di rosa «ròsa»]. – Complesso di piante di rose; giardino, luogo dove crescono molte piante di rose: una villa ornata da un bellissimo r.; odoriferi r. (Sannazzaro). ...
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cognizióne s. f. [dal lat. cognitio -onis, der. di cognoscĕre «conoscere», part. pass. cognĭtus], letter. – 1. Il conoscere e la cosa stessa conosciuta: la c. del bene e del male, del vero; buona c. degli [...] affari; avere c. d’una cosa; essere, venire a c.; dare, prendere c. d’un fatto, d’un documento; i falsi viandanti eran suoi ribaldi, ai quali ... bastava una c. più superficiale del luogo (Manzoni). Con ...
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deus ex machina 〈dèus eks màkina〉 locuz. lat. (propr. «il dio [che parla] dalla macchina»), usata in ital. come s. m. – Nella tragedia greca, l’apparizione della divinità che, fatta discendere dall’alto [...] con apposito meccanismo, risolveva con la sua presenza situazioni complicate e insolubili. La locuz. è usata oggi per indicare una soluzione inattesa, non preparata artisticamente da ciò che precede, in ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. [...] – Esclamazione di gioia in inni e orazioni della chiesa; è, in origine, formula liturgica ebraica che ricorre soprattutto in alcuni salmi detti appunto alleluiatici, passata poi nella liturgia cristiana ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; [...] Mentre che ’n su la riva un bianco toro Al supremo Tonante offro per vittima (Caro); per l’usanza di trarre auspici dai visceri degli animali sacrificati, v. extispicio. Nell’uso ant., fare vittima di ...
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acladiòṡi s. f. [der. del lat. scient. Acladium «acladio», col suff. -osi]. – Malattia esotica della pelle, dermatomicosi ulcerativa prodotta dal fungo parassita Acladium castellanii (v. la voce prec.). ...
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habitat〈àbitat〉 s. m. [verbo lat., 3a pers. sing. del pres. indic. di habitare «abitare» (quindi propriam. «esso abita»)]. – 1. In biologia, l’insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata [...] specie di animali o di piante, o anche un singolo stadio del ciclo biologico di una specie; con sign. più ristretto, in botanica, l’area nella quale una pianta trova le condizioni ambientali favorevoli ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.