dialefe
dialèfe s. f. [comp. di dia- e di (sin)alefe]. – Nella metrica, particolare forma di iato fra due vocali consecutive, la prima in fine e la seconda all’inizio di parola, nei casi cioè in cui [...] solo la seconda (come nel verso dantesco: Or ti fa lieta ché tu - hai ben onde); ma anche in altri casi. Nella poesia latina e greca si ha di norma dialefe quando tra le due vocali cade la cesura e, nelle opere drammatiche, quando c’è cambiamento di ...
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fiat voluntas tua
〈fìat volùntas tùa〉 (lat. «sia fatta la tua volontà»). – Parole di Gesù nell’orto di Getsemani (Matteo 26, 42); le stesse parole sono contenute nel Pater noster (Matteo 6, 10). Si ripetono, [...] talora, nella loro forma latina per esprimere concessione oppure accettazione rassegnata. ...
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frangar non flectar
– Nota frase latina («mi spezzerò ma non mi piegherò»), usata come motto gentilizio, e spesso ripetuta per significare l’energia morale che non cede davanti a nessuna minaccia o pericolo. ...
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ispanizzazione
ispaniżżazióne s. f. [der. di ispanizzare]. – Il fatto, il processo di ispanizzare o di ispanizzarsi: l’i. dell’America latina. ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa [...] le corporazioni) dei fornai, dei tessitori (talvolta sopravvissuti con tal nome fino ai nostri giorni); nella terminologia giuridica latina, c. degli àuguri, dei pontefici, dei mercanti, dei fabbri, ecc.; c. accademico, l’insieme dei docenti di un ...
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cui prodest?
– Frase latina («a chi giova?»), tratta dal passo della Medea di Seneca, a. III, vv. 500-501, cui prodest scelus, is fecit «il delitto l’ha commesso colui al quale esso giova»; è appunto [...] in questo senso che la domanda viene posta, nella sua formulazione abbreviata, quando si cerca di scoprire chi sia l’autore o il promotore di un fatto (non necessariamente delittuoso), nel presupposto ...
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cuiusso
s. m. [dal lat. cuius, genitivo di qui «il quale»], ant. – Parola, frase latina o troppo dotta usata nel discorso per pedanteria: avea imparato quattro cujussi da un monaco (Grossi); sputar cuiussi, [...] fare il saccente ...
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isperico
ispèrico agg. [dal lat. mediev. hispericus «occidentale», cfr. lat. class. hesperius] (pl. m. -ci). – È così denominato un aspetto medievale della lingua latina, mescolata con parole di varia [...] origine e spesso oscure (hispericum eulogium), e usata con stile stravagante, che ebbe la sua patria di origine nella parte sudoccidentale della Gran Bretagna, nel sec. 6° ...
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intelligenti pauca
〈... pàuka〉 locuz. lat. (propr. «a chi sa intendere, poche [parole bastano]»). – Frase proverbiale latina corrispondente a quella ital. a buon intenditor poche parole e, come questa, [...] usata sia in senso proprio (chi è pronto a capire non ha bisogno di lunghe spiegazioni), sia come avvertimento, ammonizione o minaccia (sai benissimo a che cosa voglio alludere; ci siamo già capiti, e ...
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Comune del Lazio (fino al 1945 Littoria; 277,62 km2 con 127.037 ab. nel 2020), capoluogo della prov. omonima.
La città è sorta in seguito alla bonifica integrale delle paludi pontine. La prima pietra fu posta il 30 giugno 1932; due anni dopo,...