catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] e trasformatori). 10. In letteratura, sono così chiamate le raccolte, per lo più anonime, in lingua greca, latina, siriaca, armena, copta, di scolî alla Sacra Scrittura, messe insieme da tardi compilatori unendo passi estratti da scrittori ...
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marengo
maréngo (o marèngo) s. m. [dal nome della località piemontese di Spinetta Marengo, in prov. di Alessandria] (pl. -ghi). – 1. a. Moneta d’oro del valore di 20 franchi, coniata a Torino dopo la [...] Eridania. b. Pezzo d’oro da 20 franchi (m. belga e m. svizzero) o da 20 lire (m. italiano) dell’antica unione monetaria latina, attualmente privo di corso legale. In Italia fu dato il nome di m. anche al napoleone d’oro. c. Per estens., non com ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] frasi come: dove vuoi andare a f. con codesto discorso?; ho capito dove vuoi andare a f., e sim. ◆ Part. pres., letter. e poco com., finènte o, alla latina, finiènte: parola finente in consonante. ◆ Part. pass. finito, anche come agg. (v. la voce). ...
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corallina3
corallina3 s. f. [der. di corallo1]. – 1. Roccia sedimentaria organogena, varietà di calcare madreporico, ricca di resti fossili di coralli o madrepore, usata quale materiale da rivestimento [...] per costruzioni; è detta anche stellaria. 2. Grossa imbarcazione, generalmente attrezzata con due alberi a vela latina, usata per la pesca del corallo. ...
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miserere
miṡerère s. m. e v. intr. [voce lat., 2a pers. sing. dell’imperat. di misereri «avere pietà»; quindi: «abbi pietà, abbi misericordia»]. – 1. s. m., invar. a. Nome di uno, il più noto, dei sette [...] quest’ultimo sintomo era ritenuto segno certo di esito infausto. 2. Con valore verbale, e col sign. che ha in latino, la parola è usata anche in contesti italiani, per lo più come reminiscenza delle espressioni liturgiche: «Miserere di me» gridai ...
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bastardo
agg. [dal fr. ant. bastard (mod. bâtard), voce di origine incerta]. – 1. Termine generico per indicare un ibrido fra due razze, spec. di animali o di piante; frequente anche come s. m. (f. -a). [...] tra il basso di viola e la viola tenore; letto b., a un posto e mezzo. 4. In marina: a. Vela b., vela latina più grande che si adoperava sulle galee, dove alla medesima antenna si inferivano vele di diversa grandezza a seconda della forza del vento ...
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pio1
pio1 agg. [dal lat. pius]. – 1. a. Che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una p. persona o una persona p.; Te ... Saluta il bronzo che le turbe pie [...] prova e mostra devozione profonda, reverente ossequio verso i genitori, la patria, Dio, secondo il sign. della pietas (v.) latina: il pio Enea. b. Che sente e dimostra sentimenti di pietà, carità, solidarietà, amore, o è dettato da tali sentimenti ...
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prosimetro
proṡìmetro s. m. [dal lat. mediev. prosimetrum, comp. di prosa «prosa1» e metrum «poesia» (v. metro2, nei sign. 3 a e b)]. – Componimento misto di prosa e di versi, di contenuto filosofico-morale, [...] o anche amoroso; se ne trovano esempî nella tarda letteratura latina, poi in quella francese e in quella italiana dei primi secoli (es. tipico, la Vita Nuova di Dante). ...
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traslatare
(o translatare) v. tr. [der. del lat. translatus (v. traslato)], ant. – 1. Trasferire, trasportare da un luogo in altro luogo: il cantor de lo Spirito Santo [Davide], Che l’arca traslatò di [...] sacri libri provenire dallo Spirito Santo, ma il translatargli in altra lingua esser opera della perizia umana (Sarpi); in alcuni testi vi è notato, che lo traslatò dalla lingua latina, in altri testi, che lo traslatò dalla lingua francese (Redi). ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici [...] sillaba, soprattutto in rapporto alla versificazione (per cui talvolta la parola è usata come sinon. di metrica): p. greca, latina; regole, leggi, trattato di p.; errore di prosodia. Per estens., non com., il complesso delle norme per l’accentazione ...
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Comune del Lazio (fino al 1945 Littoria; 277,62 km2 con 127.037 ab. nel 2020), capoluogo della prov. omonima.
La città è sorta in seguito alla bonifica integrale delle paludi pontine. La prima pietra fu posta il 30 giugno 1932; due anni dopo,...