ecto-
ècto- [dal gr. ἐκτός «fuori»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, latina e italiana, formate modernamente, con il sign. generico di «fuori», «esterno», e sim. ...
Leggi Tutto
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo [...] , contrapposta implicitamente al volgare (in quanto nel tardo medioevo lo studio della grammatica riguardava esclusivam. il latino e non ancora il volgare): Primasso fu un gran valente uomo in gramatica (Boccaccio). 3. estens. a. I primi elementi ...
Leggi Tutto
immissione
immissióne s. f. [dal lat. immissio -onis, der. di immittĕre «immettere», part. pass. immissus]. – L’operazione dell’immettere e l’effetto: i. di acque in un canale, di gas in un ambiente; [...] i. di nuove forze in un’organizzazione (in senso proprio, è talora preferita la forma latina: per es., in riferimenti medico-legali, immissio penis «introduzione del pene»). In senso fig., è termine specifico di alcune espressioni del linguaggio giur ...
Leggi Tutto
settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni [...] . b. Come agg., formato di versi settenarî: sonetto s., di cui si hanno esempî nel Trecento. 2. Nella metrica latina, e in partic. nella poesia drammatica, verso trocaico composto di sette piedi completi e uno catalettico, detto anche verso quadrato ...
Leggi Tutto
sinchisi
sìnchiṡi s. f. [dal gr. σύγχυσις «confusione», comp. di σύν «con, insieme» e tema affine a χέω «versare»]. – 1. Nella retorica classica, forma accentuata di iperbato, in cui l’ordine abituale [...] , con conseguenze dannose, in certi casi, per la perspicuità del contesto; se ne hanno esempî frequenti nella poesia latina (nella quale le desinenze dei casi facilitavano la costruzione logica delle parole), non rari tuttavia anche nella poesia ...
Leggi Tutto
confisso
s. m. [comp. di con- e del secondo elemento di suffisso, prefisso, infisso, sul modello del fr. confixe]. – In linguistica, nelle parole composte, elemento morfologicamente autonomo, per lo [...] più di origine greca o latina, che si trova in posizione iniziale o finale di parola (per es. àntropo- e -àntropo, rispettivam. in antropologo e misantropo), oppure unito a un altro confisso (per es. archeo- e -logia in archeologia); benché non si ...
Leggi Tutto
trigono-
trìgono- [dal gr. τριγωνο-, τρίγωνος «triangolare»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica italiana e latina, di formazione moderna, che significa genericamente [...] «triangolare» ...
Leggi Tutto
lussuria
lussùria s. f. [dal lat. luxuria «rigoglio, eccesso, lascivia, sfrenatezza», der. di luxus -us «lusso»]. – 1. Abbandono ai piaceri del sesso; desiderio ossessivo e smodato di soddisfare tali [...] l. fuggendo (Boccaccio); l. sta ... in ogni superchio uso delle cose naturali (Buti). 3. Col sign. originario della parola latina (rigoglio, grande vigore produttivo, e sim.), si dice, in agraria, l. vegetativa l’eccessivo sviluppo erbaceo di alcune ...
Leggi Tutto
j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura [...] latina medievale come forma allungata in basso di i, I: la minuscola come variante di i dopo altre lettere con aste verticali (i, m, n, u) e spec. in fine di parola o di numero (iudicij, xiij), la maiuscola come variante di I in posizione iniziale. ...
Leggi Tutto
infinitivo
agg. [dal lat. tardo infinitivus, der. di infinitus «infinito»]. – 1. Propr., che non determina; si è usato, nella terminologia grammaticale, come equivalente di infinito (modo del verbo); [...] anche sostantivato: costrutto sintattico col modo i. o con l’infinitivo. 2. Nella sintassi latina, greca, e più raram. italiana, proposizione i. (anche s. f., un’infinitiva), quella che ha nel predicato un verbo di modo infinito, come la frase ...
Leggi Tutto
Comune del Lazio (fino al 1945 Littoria; 277,62 km2 con 127.037 ab. nel 2020), capoluogo della prov. omonima.
La città è sorta in seguito alla bonifica integrale delle paludi pontine. La prima pietra fu posta il 30 giugno 1932; due anni dopo,...