retro-
rètro-. – Prefisso che, in parole derivate dal latino (come retrocedere, retrogrado) o formate modernamente (come retrocarica, retrodatare), indica movimento all’indietro o posizione arretrata, [...] in senso spaziale o temporale, rispetto ad altro oggetto o fatto (indicato spesso dal secondo elemento: retroaltare, retrobottega; retroagire, ecc.) ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] voce i, I. Un caso particolare è costituito dai sostantivi masch. che al plur. assumono la terminazione -a del neutro latino, diventando femminili (l’uovo - le uova, il lenzuolo - le lenzuola, ecc.), mentre per alcuni di essi sussistono tutte e due ...
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preromanzo
preromanżo agg. [comp. di pre- e romanzo1]. – Anteriore al sorgere delle lingue romanze, detto in partic. del latino, nella sua fase postclassica o nel suo aspetto popolare, in quanto precedente [...] il sorgere delle lingue romanze e in quanto caratterizzato da fenomeni che si riflettono nelle lingue romanze (diverso, quindi, da volgare poiché si riferisce anche ad aspetti della lingua latina scritta). ...
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maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme [...] in m. di veterani; e in senso concr.: la m. dei presenti gli dette ragione; i poveri sono purtroppo la m.; m. silenziosa (v. silenzioso, n. 2); anche con riferimento a cose: le parole del lessico italiano sono in grande m. derivate dal latino. ...
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in illo tempore
〈... tèmpore〉 locuz. lat. (propr. «in quel tempo»). – Espressione frequente nel latino dei Vangeli per introdurre episodî narrativi, e che si ripete scherz. (anche nella forma illo tempore) [...] per indicare tempi remoti ...
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ex-correntone
(ex correntone), s. m. Quella che è stata la corrente di minoranza del partito dei Democratici di sinistra denominata Correntone; chi ne ha fatto parte o vi si è riconosciuto. ◆ L’esorcismo [...] ex «correntone»: [Fabio] Mussi, [Carlo] Leoni, ecc.) anch’essa ora percorsa dai filo Zingaretti e dai pro Latino, nonostante la posizione astensionista finora assunta ufficialmente. (Giuseppe Pullara, Corriere della sera, 6 novembre 2006, p. 2, Primo ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] già in latino), servizio, prestazione di servizio (nella condizione di servitore o di subalterno in genere); incarico o funzione particolare; impiego, mestiere. Anche, ufficio, incarico in genere: poi che ’l gran Padre del cielo A tanto ministerio ti ...
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albulo
àlbulo s. m. [dal lat. albŭlus, dim. di albus «bianco»]. – Nome latino o latineggiante di antiche monete: albuli lucenses, i denari inforziati di Lucca, che ebbero gran corso in Italia nel sec. [...] 12°; albuli o albi, i mezzi denari veneziani dello stesso secolo; albulo di s. Pietro, moneta lucchese di mistura, imbiancata in un bagno d’argento, con l’effigie di s. Pietro ...
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ininterrotto
ininterrótto agg. [comp. di in-2 e interrotto, part. pass. di interrompere]. – Senza interruzione, continuo, incessante: è stata una serie i. di disgrazie; un pianto i.; un flusso i. di [...] più recente, con partic. riferimento al lessico italiano, o a quello di altre lingue romanze, nei confronti del latino. ◆ Avv. ininterrottaménte, senza alcuna interruzione, con continuità, di seguito: è da tre giorni che piove ininterrottamente; ha ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] che indica azione, stato, o divenire (in contrapp. al nome, che – inteso nel sign. più ampio che ha nomen in latino, comprendente sia il sostantivo sia l’aggettivo – indica sostanza o qualità): i modi, i tempi del v.; coniugare un v.; studiare ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...