quaderno
quadèrno s. m. [lat. quatĕrni «a quattro a quattro», der. di quattuor «quattro»]. – 1. a. Insieme di fogli di carta da scrivere, raccolti e legati in una copertina di cartoncino, destinato a [...] non sono cuciti con punti metallici, che è la legatura più comune); q. di matematica, d’inglese, per le versioni di latino, con riguardo alla destinazione, e analogam., per usi non scolastici, q. d’appunti, q. per annotare le spese, ecc. b. ant ...
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caricaturizzato
p. pass. e agg. Rappresentato come una caricatura, in modo caricaturale. ◆ «I personaggi di Grease sono tutti molto caratterizzati e caricaturizzati -- dice Simona Samarelli -- Sandy [...] capopopolo. Difficile dire se sia un attacco al socialismo sudamericano o una confessione spassionata dei difetti del carattere latino. (Alessandra Iadicicco, Foglio, 1° dicembre 2007, Inserto, p. VIII).
Derivato dal s. f. caricatura con l’aggiunta ...
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ipsilon
ìpsilon (pop. ipsilònne) s. m. o f. [dal gr. ὗ ψιλόν «υ semplice» (questa lettera fu definita semplice quando anche οι fu pronunciato ü)]. – 1. Nome della 20a lettera dell’alfabeto greco, e del [...] segno che la rappresenta (minuscolo υ, maiuscolo Υ), nonché della lettera y (maiuscola Y) che le corrisponde nell’alfabeto latino, non però per la pronuncia (per questa lettera, detta anche i greco, v. la voce Y). In greco la lettera Υ indicò ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] al cener di Sicheo (Dante). Per antifrasi, f. punica, f. greca, slealtà, perfidia; le due espressioni erano proverbiali già in latino (Punica fides, Graeca fides), per l’opinione diffusa che sia i Cartaginesi sia i Greci fossero poco leali. b. ant ...
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quia
quìa cong., lat., usata in ital. come s. m. – Perché nel latino classico, era usata per introdurre prop. causali che danno ragione di un fatto. Nel lat. tardo e mediev. era usata come cong. dichiarativa, [...] per introdurre cioè un enunciato (col valore dell’ital. che); di qui l’uso sostantivato in alcune locuzioni: eccoci al quia, venire o tornare al quia, all’argomento principale, alla sostanza del discorso, ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi [...] d. C., con riguardo a varie manifestazioni della vita, della civiltà, della cultura, dell’arte, delle lingue, delle religioni, ecc.: il latino t.; l’arte tardo-antica africana. 2. s. m. Solo al sing., il periodo stesso, per lo più con riferimento all ...
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tmesi
tmèṡi s. f. [dal lat. tardo tmesis, gr. τμῆσις, der. di τέμνω «tagliare»]. – 1. In linguistica, e in partic. nella storia delle lingue classiche, distacco della preposizione dal verbo finito con [...] d’un più antico stato di cose nel quale il preverbio non era ancora prefissato al verbo. I poeti latini imitarono talvolta liberamente, anche fuori delle forme verbali, la tmesi omerica: «Garrulus hunc quando consumet cumque» (= quandocumque consumet ...
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derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire [...] altro vocabolo o da un’altra lingua: il sostantivo «battuta» deriva dal verbo «battere»; «dogana» deriva dall’arabo; l’italiano deriva dal latino. 3. tr. a. Far provenire, sviare, avviare in altra parte un corso d’acqua, spec. per usi agricoli: d. un ...
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Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys [...] i Ratzinger-Boys, una sorta di fans club nato alla fine del 2004 a Cava de’ Tirreni. […] Hanno disteso uno striscione in latino per dire al nuovo Papa che saranno sempre dalla sua parte: «Tecum sumus et erimus», ossia siamo con te e saremo sempre con ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento [...] . 2. In linguistica, vocabolo che trae origine da una forma preesistente: i d. di «casa», di «camminare»; «lacustre» è un d. del latino «lacus». Per i falsi d., come gioco enigmistico, v. falso1, n. 2 b. 3. In finanza, strumenti d., e più spesso ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...