bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei [...] pastori e in genere della vita campestre, in componimenti per lo più brevi e in forma dialogica. Le bucoliche, titolo di un’opera del poeta latino Virgilio, comprendente dieci composizioni (ecloghe o egloghe) di carattere idillico-pastorale. ...
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odierno
odièrno agg. [dal lat. hodiernus, der. di hodie «oggi»]. – 1. Di oggi, di questo stesso giorno: nella riunione o. si è deliberato quanto segue: ...; la seduta o. del consiglio regionale; l’o. [...] epoca presente, dei giorni nostri: la generazione o.; le abitudini o.; le stranezze della moda o.; «Teate» è il nome latino dell’odierna Chieti. ◆ Avv. odiernaménte, non com., nel tempo, nell’epoca presente (raro nel senso più proprio, come sinon. di ...
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azzimo
àżżimo (o àżimo) agg. [dal gr. ἂζυμος, comp. di ἀ- priv. e ζύμη «lievito»; lat. tardo azȳmus]. – Non fermentato, fatto senza lievito: pasta azzima. In partic., pane a. (o azzimo s. m.), il pane [...] di farina impastato senza lievito, usato dagli ebrei durante la Pasqua (detta perciò Pasqua degli a. o assol. gli a.), e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della messa. ...
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consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; [...] di questa vita è l’amicizia (Manzoni). 3. Composizione filosofico-letteraria (più nota con il corrispondente termine latino consolatio) scritta per consolare sé o altri di qualche dolore; note soprattutto quella di Cicerone, De consolatione, scritta ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] che è invece consueto: hai preso un brutto voto a scuola: miracolo! 3. a. Con senso più vicino a quello originario latino (non senza influenza, spesso, più o meno diretta del sign. religioso), cosa meravigliosa, fuori del comune: par che sia una cosa ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., [...] l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia v., caratteristica della poesia di Virgilio ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito [...] a una pietra calcarea che consumava rapidamente i cadaveri, poi sostantivo (masch. in latino, femm. in greco)] (pl. -gi o -ghi). – 1. Urna sepolcrale di pietra, marmo, legno, terracotta o metallo, per lo più monumentale e ornata da bassorilievi, ...
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quod differtur non aufertur
(lat. «ciò che si differisce non si toglie»). – Motto latino che si suole citare per giustificare il fatto di rinviare qualche cosa, o per consolarsi di un rinvio cui si è [...] costretti ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] implicita, con il verbo al modo infinito (es.: «trattarlo così, è stato proprio ingiusto»; «errare è umano»). Nel latino classico le proposizioni soggettive sono infinitive, hanno cioè il verbo all’infinito con l’eventuale soggetto in caso accusativo ...
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gtt.
(o Gtt.; anche Gutt.). – Nelle ricette mediche, abbrev. del latino guttae «gocce» (il numero di queste va indicato in cifre romane: per es., gtt. XX «20 gocce»); a gtt., a gocce. ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...