b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, del si naturale in Olanda e del si bemolle nei paesi germanici (anche nei paesi latini esso è in uso tra gli organari per distinguere graficamente la canna d’organo o le corde di cembalo o pianoforte ...
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presto1
prèsto1 agg. e avv. [lat. tardo praestus, der. dell’avv. praesto, presente nella locuz., già lat. class., praesto esse «essere pronto, essere a disposizione»; l’uso avverbiale ital., secondo [...] direttamente dall’avv. lat., ma sarebbe una avverbializzazione dell’agg., il contrario quindi di ciò che era avvenuto in latino]. – 1. agg., letter. a. Preparato, pronto, riferito a cosa: fece dire all’abate che qualora gli piacesse, il mangiare ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] erano ancora in uso i segni numerici, la rappresentazione dei numeri con lettere dell’alfabeto): l’a. etrusco, l’a. greco, l’a. latino, l’a. cirillico, ecc.; conoscere, imparare l’a.; in usi estens. e fig.: non sapere neppure l’a., essere del tutto ...
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maccheronea
maccheronèa s. f. [der. di maccherone; Macharonea era il titolo di un poema burlesco, in linguaggio maccheronico, di Michele Odasi soprannominato Tifi († 1492), pubblicato alla fine del sec. [...] 15°], ant. – Composizione letteraria in latino maccheronico. ...
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guaiaco
s. m. [dallo spagn. guayaco o guayacán, voce di origine aruaca] (pl. -chi). – Albero della famiglia zigofillacee (Guaiacum officinale), originario dell’America Centr., appartenente all’omonimo [...] nella medicina popolare e in farmacologia (per cui è anche noto con il nome di legno santo o legno benedetto, e con quello latino di lignum vitae «legno della vita» che gli fu dato quando nel 1526 la pianta fu introdotta in Europa). Gomma o resina di ...
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ante-
[dal lat. ante «prima, davanti»]. – Prefisso che, in parole derivate dal latino o formate modernamente (come anteporre, anteguerra, ecc.), indica precedenza nel tempo e più raramente nello spazio [...] (v. anche anti-2). Talora staccato, come parola a sé con funzione prepositiva (ante guerra), e nell’uso burocr. anche in locuzioni del tipo ante 1914, ante rivoluzione, ante riforma monetaria, e sim ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, [...] di grande ignoranza (protagonista anche di un’ode satirica di G. Giusti, Il papato di prete Pero): può darsi che di latino io ne sappia un po’ più di prete Pero ... (Carducci); spesso con riferimento al sacerdote che assiste i moribondi: è molto ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora [...] neutro plurale; le d. del congiuntivo imperfetto, ecc. Fanno ricco uso di desinenze le lingue dette «sintetiche» come il latino, il greco, il sanscrito, alcune lingue semitiche, il tedesco, il serbocroato, ecc.; è invece ridotto l’uso delle desinenze ...
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ante Christum natum
‹... krìstum ...›. – Formula lat., equivalente all’ital. «avanti Cristo» o «prima (della nascita) di Cristo», che nella datazione in latino si fa seguire all’indicazione degli anni [...] per precisare che questi precedono l’era volgare. Si abbrevia di solito in a. Ch. n. (per es.: anno XLIV a. Ch. n. «nell’anno 44 avanti Cristo») ...
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rho
〈rò〉 (o ro) s. m., raro f. [dal gr. ῥῶ (lat. rho)], invar. – Nome della 17a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto [...] aspro (ῥ, ῾Ρ), nel qual caso valeva hr, o forse in qualche epoca e in qualche regione r sordo (negli adattamenti latini appare come rh). Nella numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra (ρ′) indicava il numero 100, con apice ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...