quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, [...] rappresentare determinate relazioni logiche fra quattro enunciati di valore opposto o diverso disposti in un quadrato. h. In matematica, q. latino, tabella quadrata di n righe e n colonne nella quale in ogni riga e in ogni colonna compaiono i numeri ...
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ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] parte sono di formazione italiana; parecchi però risalgono, per via ereditaria o per adozione, al latino (come ricalcare, ricevere, ricompensare, riconoscere, riflettere, rimettere, rimuovere, riprendere, risolvere, rispettare, ecc.). In genere, la ...
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ne4
ne4 ‹né› cong., lat. – Che non, affinché non; latinismo usato, raramente, in contesti ital. della lingua poet. e letter. ant., con la stessa funzione che aveva in latino: Veramente, ne forse tu t’arretri [...] Movendo l’ali tue ... (Dante, Par. XXXII, 145), affinché tu, muovendo le tue ali, non vada all’indietro ...
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] da obiettare; anche in tono scherz.: insidiare la v. di una ragazza); non ha la v. del tacere; E so legger di greco e di latino, E scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù (Carducci). c. Nell’uso letter., con sign. più vicino a quello del lat. virtus ...
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quadri-
[dal lat. quadri-, affine a quat(t)uor «quattro»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal latino o formate modernamente, nelle quali significa, in genere, «di quattro, che ha quattro, [...] composto di quattro», più raram. (quadrifido, quadripartito1, quadriripartizione) «diviso in quattro». In chimica (quadriciclico, quadriossalato, quadrivalente, ecc.) e in poche voci di altre terminologie ...
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consonantizzazione
consonantiżżazióne s. f. [der. di consonante]. – In linguistica, processo di trasformazione di un suono vocalico in suono semiconsonantico o consonantico; per es., la -ĭ- del lat. [...] filiŏlus (quadrisillabo) si consonantizza nel passaggio dal lat. classico al latino volgare filiòlus (trisillabo) in cui la seconda i è semiconsonante. ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] ) che non si formano con la giustapposizione dell’avv. più all’aggettivo, ma sono costituiti, secondo il modello latino, da un’unica parola: così migliore, peggiore, maggiore, minore (lat. melior, peior, maior, minor), equivalenti a «più buono ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per [...] oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterarî, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, [...] dell’antichità di carattere narrativo, simile al romanzo moderno: il r. d’avventure indiano, il r. erotico greco; il r. latino, e il grande r. di Petronio, di Apuleio. 2. fig. Avvenimento o serie e complesso di avvenimenti non credibili, che ...
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versare1
versare1 v. tr. [lat. vĕrsare «voltare, girare», der. di vertĕre «volgere», part. pass. versus; nel sign. 2, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). – 1. a. Fare uscire il liquido contenuto in un [...] l’anticipo, la prima rata; v. al cassiere le somme riscosse. 3. ant. o poet. Volgere (che è il sign. originario latino): a l’uom non si conviene ... disperarsi per Fortuna avversa, Che sempre la sua ruota in giro versa (Ariosto); per estens., mutare ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...