tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando [...] il mio duca mi tentò di costa, Dicendo: «Parla tu ...» (Dante); stesa oltre la mano, acciò che si svegliasse il cominciò a t., e toccandolo il trovò come ghiaccio freddo (Boccaccio). Più spesso, toccare ...
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guevarismo
‹ġev-› s. m. – Concezione e prassi politica del guerrigliero e uomo politico sudamericano Ernesto Guevara ‹ġebℏàra› detto el Che ‹el čé› (1928-1967), fondata sulla necessità della lotta armata [...] – iniziata da piccoli gruppi di guerriglieri altamente addestrati e politicamente preparati, e poi estesa alla massa della popolazione – contro l’oppressione dei regimi totalitarî, in partic. quelli dei paesi latino-americani. ...
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obcecare
(o occecare) v. tr. [dal lat. obcaecare, occaecare, comp. di ob- e caecare «accecare», der. di caecus «cieco»] (io obcèco o occèco, tu obcèchi o occèchi, ecc.), ant. – Accecare, e fig. oscurare, [...] offuscare, e sim.; usato spec. nel part. pass., con funzione verbale o aggettivale: incominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire, ... e videsi ofuscata e obcecata la divina gloria latina (L. B. Alberti). ...
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otto-
òtto-. – 1. Primo elemento di parole composte della lingua dotta e della terminologia scientifica, che in qualche caso rappresenta il numerale italiano otto, e in altri è assimilazione di octo- [...] (v.), forma, quest’ultima, che è anche quella presente nei corrispondenti termini del latino scientifico. 2. Più raram., forma assimilata di opto- (per es., in ottotipo). ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti [...] libertà, della democrazia, della pace; Ad inveggiar cotanto paladino Mi mosse l’infiammata cortesia Di fra Tommaso e ’l discreto latino (Dante, con riferimento a san Domenico; per l’interpretazione di inveggiare, v. la voce). ◆ Con il sign. fig., è ...
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maledire
(ant. o tosc. maladire) v. tr. [lat. maledicĕre, comp. dell’avv. male e dicĕre «dire», propr. «dir male»] (coniug. come dire, tranne l’imperat. maledici; nell’imperf. indic. l’uso pop. ha anche [...] il dì ch’i’ vidi ’l sole (Petrarca). 2. Di uso letter. la costruzione intr. con compl. di termine, sul modello del latino: I0 maledissi al papa or son dieci anni, Oggi co ’l papa mi concilierei (Carducci). 3. Ant., non com., nel sign. etimologico ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua [...] greca; oppure espressione greca adoperata in un’altra lingua, spec. nel latino (cfr. grecismo). 2. Il periodo della storia e della civiltà greca, anche in paesi non greci (Egitto, Asia Minore, ecc.), dalla morte di Alessandro Magno (323 a. C.) alla ...
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inane
agg. [dal lat. inanis, comp. di in-2 e d’un secondo elemento ignoto], letter. – Vano, vuoto, inutile: sforzi i., un tentativo i.; i. fu il tuo vanto, o folle (V. Monti). Raro nel senso proprio [...] e più generico di «vuoto» (che è il sign. originario latino): dall’etere i. dove nuotano miriadi di spiriti in oceani di luce (I. Nievo). ...
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cognome
cognóme s. m. [dal lat. cognomen, comp. di co-1 e gnomen (nomen) «nome»]. – 1. Nome di famiglia, casato: nome e c.; si chiama di c. Rossi; sapere nome e c. di qualcuno, saperne tutto; c. doppio, [...] il c. di Magnifico. ◆ Il cognome in italiano è invariabile, sia in genere, sia in numero; non così in altre lingue, come il latino o, tra le lingue vive, il russo (per es.: sing. m. Ivanov, sing. f. Ivanova, pl. Ivanovy). In italiano è usato sia solo ...
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inanire
v. intr. [dal lat. tardo inanire, trans., «rendere vuoto, privare della forza», der. di inanis «inane, vuoto»; cfr. anche inanescĕre, intr., «ridursi a nulla»] (io inanisco, tu inanisci, ecc.; [...] aus. essere), letter. ant. – Infiacchirsi: incominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire, a perdere la gratia, il decoro e le sue pristine forze (L. B. Alberti). ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...