bis-1
bis-1 [dal lat. bis «due volte»]. – 1. Prefisso che in parole derivate dal latino o formate modernamente (come biscotto, biscanto) significa «due; due volte; doppio» e sim. (v. bi-, che è la forma [...] comunem. usata davanti a consonante). Spesso indica grado successivo (biscroma, bisdrucciolo) e, in nomi di parentela, grado più remoto (bisnonno, biscugino, ecc.). 2. Prefisso che indica la presenza in ...
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csi
(o ksi, meno com. xi) s. m. o f. – Nome della quattordicesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ξ, maiuscolo Ξ), corrispondente alla lettera x dell’alfabeto latino. [...] Nella numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra (ξ′) indicava il numero 60; con apice in basso a sinistra (′ξ) il numero 60.000. Secondo l’uso dei filologi alessandrini, il segno ...
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nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, [...] appartenenti allo stato, all’esercito, alle formazioni militari con cui si è in stato di guerra (la distinzione è più evidente in latino, dov’è usato in questo senso hostis): l’assalto dei n. (o, come agg., l’assalto nemico); vincere, sconfiggere i n ...
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paleoveneto
paleovèneto agg. e s. m. [comp. di paleo- e veneto]. – Lingua p. (o, come s. m., il paleoveneto), la lingua parlata dagli antichi veneti prima della diffusione del latino nel Veneto, altrimenti [...] chiamata venetico o semplicem. veneto; appartiene al gruppo indoeuropeo, e ha molte affinità con l’italico ...
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liberali
s. m. pl. (o liberàlie s. f. pl.) [dal lat. Liberalia]. – Feste della Roma antica in onore del dio Libero (nome latino di Bacco): si celebravano ogni anno, il 17 marzo, e in quel giorno i giovani [...] assumevano la toga virile ...
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insultare
v. tr. e intr. [dal lat. insultare, comp. di in-1 e saltare, propr. «saltare su, o contro»]. – 1. tr. Recare volontariamente grave offesa a una persona e alla sua dignità con parole ingiuriose, [...] renda Dall’insultar de’ nembi (Foscolo). 3. intr. (aus. avere), ant. o poet. Raro con il sign. originario latino, saltare sopra: Tempo forse verrà ch’alle ruine Delle italiche moli Insultino gli armenti (Leopardi). ◆ Part. pres. insultante, anche ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., [...] , lasciarlo inattivo, astenersi dai lavori intellettuali consueti. 2. Con sign. più vicini a quelli che il termine aveva in latino, dove otium era il tempo libero dalle occupazioni della vita politica e dagli affari pubblici (cioè dai negotia), che ...
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olimpionico
olimpiònico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ᾿Ολυμπιόνικος agg., ᾿Ολυμπιονίκης s. m. (lat. Olympionīces), comp. di ᾿Ολύμπια «gare di Olimpia, giochi olimpici» e tema di νικάω «vincere»] (pl. [...] m. -ci). – Nell’antica Grecia, vincitore nei giochi olimpici (in questo senso anche, secondo l’accento latino, olimpionìco). Nell’uso moderno, vincitore (e, al femm., vincitrice) in una o più gare alle olimpiadi: i campioni o.; un o. di scherma, di ...
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vocabolo
vocàbolo (ant. vocàbulo) s. m. [dal lat. vocabŭlum, der. di vocare «chiamare»]. – 1. Ciascuna parola considerata come unità lessicale autonoma, in quanto cioè esprime uno o più significati, [...] . astratti; cercare un v. nel dizionario; il significato, l’uso, l’origine, la storia di un v.; «iecur» è un v. latino che significa «fegato»; G. D’Annunzio richiamò in vita molti v. antiquati; usare v. scelti, elevati, ricercati, dotti, letterarî, o ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta [...] di Merlino (Ariosto); per estens., canoro, poetico: Tanto fu dolce mio v. spirto ... (Dante, introducendo a parlare il poeta latino Stazio); Are così a Bellona, Un tempo invitta amazzone, Diè il vocale Elicona (Foscolo), cioè la poesia, simboleggiata ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...