secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] ecc.): innalzare alla s. potenza, o assol. alla seconda. 4. agg. letter. Prospero, favorevole, propizio (sign., questo, che in latino era l’originario): navigare col vento s.; Così gli andavan le cose seconde! (Boccaccio); co’ Macedoni fu seconda la ...
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-issimo
-ìssimo [dal lat. -issĭmus]. – Suffisso con cui si forma di norma in italiano il grado superlativo assoluto degli aggettivi (alto-altissimo; breve-brevissimo, ecc.), ad eccezione di alcuni con [...] tema in -r-, come integro, salubre, ecc., in cui si ha, sul modello latino, il suffisso -èrrimo (integerrimo, saluberrimo). ...
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subito2
sùbito2 avv. [dal lat. subĭto, avv. dell’agg. subĭtus (v. la voce prec.)]. – 1. a. Immediatamente, prontamente, senza indugio: una luce che appare e s. sparisce; gli telefono s.; ci vado s.; [...] s. che la libidine del tiranneggiare, e ... le iniuste voglie in Italia più poterono che le buone leggie ..., s. incominciò lo imperio latino a debilitarsi (L. B. Alberti). Con lo stesso sign., s. come, ant. o pop.: s. come viene, mandalo qui da me ...
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inter-
ìnter- [dal lat. inter «tra», inter-]. – Prefisso di parole composte, derivate dal latino (specialmente verbi) o formate modernamente (soprattutto sostantivi e aggettivi), nelle quali ha in genere [...] i significati della prep. tra, indicando quindi condizione, posizione intermedia fra due oggetti, fra limiti di spazio o, meno comunem., di tempo (come interbinario, intercostale, interlinea, interporre, ...
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pi2
pi2 s. m., raro f. – Nome della consonante π, Π, 16a lettera dell’alfabeto greco, corrispondente alla consonante e al segno p dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un π minuscolo con apice [...] in alto a destra (π′) indica il numero 80, con apice in basso a sinistra (′π) il numero 80.000. Secondo un uso che risale ai grammatici alessandrini, con Π viene indicato il 16° libro dell’Iliade, con ...
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monacando
s. m. (f. -a) [der. di monacare, sul modello del gerundivo latino]. – Chi è prossimo a farsi monaco o monaca, oppure sta per essere introdotto nell’ordine col rito della monacazione. Nell’uso [...] com. è più frequente il femm.: una dama ... diventava custode e scorta della giovane m., nel tempo tra la richiesta e l’entratura nel monastero (Manzoni) ...
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-oma
-òma [dal gr. -ωμα -ώματος, che è propriam. il suffisso -μα aggiunto a temi verbali in -όω]. – Suffisso di numerosi termini medici, derivati dal greco (da cui alcuni erano già passati in latino, [...] come carcinoma, condiloma, sarcoma) o formati modernamente sul modello greco, che indicano per lo più affezioni infiammatorie produttive circoscritte (per es., granuloma, leproma, micetoma, sifiloma, ecc.) ...
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pachidermatocele
pachidermatocèle s. m. [comp. di pachi-, dermato- e -cele1]. – In dermatologia, anormale rilasciamento della pelle, detto anche, con termine latino, cutis laxa. ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...