caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] sintattico stesso. I casi sono proprî delle lingue flessive o agglutinanti, e sono in numero diverso da lingua a lingua; nel latino classico, per es., erano 6, detti rispettivam. c. nominativo, o semplicem. nominativo come s. m. (e anche c. retto, in ...
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divisa
diviṡa s. f. [der. di dividere; nei sign. 3 e 4 sul modello del fr. devise]. – 1. a. ant. Divisione, spartizione: confermarono in quel parlamento la d. del conquisto (G. Villani); far d., separarsi [...] capo. D. in banda, o banda in divisa, la cotissa quando è sola nello scudo. b. Breve frase allegorica (solitamente in latino) o figura simbolica collocata nello stemma. c. estens. Motto in genere: la d. dell’arma dei carabinieri è «Nei secoli fedele ...
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rifacimento
rifaciménto s. m. [der. di rifare]. – 1. L’azione e l’operazione di rifare, il venire rifatto: r. di un solaio; solo per il r. del tetto ci vorranno ventimila euro; r. di un film, di una [...] , sia di ricreazione poetica, frequente soprattutto nella pratica letteraria medievale e rinascimentale: un r. in volgare di un poemetto latino; il r. di F. Berni dell’«Orlando innamorato» del Boiardo. In pubblicazioni varie, r. di un manuale di ...
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-coltore
-coltóre [v. cultore]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal latino o formati modernamente (come orticoltore, frutticoltore, bachicoltore), che significa «coltivatore» o «allevatore»; [...] è preferito alla variante -cultóre, che in qualche caso (come agricultore) è affatto disusata ...
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unno
s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione nomade degli Unni (in latino Hunni o Unni), originaria dell’Asia centrale, che tra il 4° e il 5° sec. penetrò nel territorio orientale dell’Impero [...] romano, spingendosi poi con il re Attila fino alla Gallia e all’Italia del Nord (451): le invasioni, le devastazioni degli Unni; la vittoria di Ezio sugli Unni ai Campi Catalaunici. In espressioni fig., ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] da una zona all’altra avviene senza s. di continuità; le lingue romanze si sono svolte senza s. di continuità dal latino. È espressione frequente anche nel linguaggio scient. e tecn.; per es., in geologia, s. di continuità in una roccia, per ...
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rammarico
rammàrico (poet. rammarco) s. m. [der. di rammaricare] (pl. -chi). – 1. Sentimento di dispiacere, di afflizione, di dolore o rincrescimento (soprattutto per qualcosa che si sarebbe voluto, [...] cosa; mostrare, esprimere r., dichiarare il proprio r.; è con r. che debbo rinunciare all’invito; lascio senza r. questo posto. 2. letter. Espressione del proprio dolore, lamento: Gran cordoglio sentinne, e gran rammarco Ne fece il re Latino (Caro). ...
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-ivo
[dal lat. -īvus]. – Suffisso derivativo di aggettivi di origine latina o formati modernamente, tratti dal part. pass., latino o italiano, meno frequentemente dall’infinito di verbi (attivo, consultivo, [...] fuggitivo, nativo, negativo, nocivo, offensivo, permissivo, sorgivo) o anche da nomi (boschivo, furtivo, sportivo, stallivo) o, ancor più raramente, da altre basi (retrivo, tardivo). La variante di tradizione ...
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dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] di cui il dizionario raccoglie le parole, o mediante traduzione in un’altra lingua: nel secondo caso si hanno d. bilingui (latino-italiano, inglese-tedesco, ecc.), a volte trilingui, o di più lingue (come il Calepinus septem linguarum). Si ha un d ...
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suggerire
v. tr. [dal lat. suggerĕre (propr. «portare sotto», comp. di sub- e gerĕre «portare»), con mutamento di coniug.] (io suggerisco, tu suggerisci, ecc.). – 1. Rammentare ad altri qualche cosa, [...] fare e come: gli suggerì il modo di cavarsela a buon mercato; userò il metodo che mi hai suggerito; il medico gli suggerì una dieta particolare; gli suggerì di andare per qualche giorno in montagna; «Oh! suggerire a lei che sa di latino!» (Manzoni). ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...