diplomatica
diplomàtica s. f. [dal fr. diplomatique, tratto dal titolo latino di un trattato di J. Mabillon, De re diplomatica (1681)]. – Scienza storica che studia i documenti (diplomi) nei loro caratteri [...] esterni e interni, con lo scopo di accertarne l’autenticità e di ricostruirne il processo di produzione in tutte le sue fasi e in ciascun aspetto (giuridico, amministrativo, culturale, linguistico, paleografico) ...
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perlucido
perlùcido agg. [dal lat. perlucĭdus, variante di pellucĭdus (v. pellucido), di cui rappresenta la forma non assimilata; nel sign. 2, il pref. per- è inteso come intensivo], letter. – 1. Diafano, [...] trasparente (lo stesso che pellucido): diafano in greco non vuol dire altro in latino che perlucido, cioè trasparente (Varchi). 2. In senso fig., che mostra grande lucidità intellettuale: c’era in lui quasi una clausura nella p. ebbrezza speculativa ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al [...] il Grande (re di Prussia dal 1740 al 1786) e rimasto in uso, con talune varianti, in alcuni eserciti latino-americani e dell’Europa orientale. d. Pelle d’oca (nel linguaggio medico, cute anserina), caratteristica alterazione, transitoria o duratura ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] specie, contrapposto al nome proprio (con altro senso, il nome volgare di specie di animali o di piante, contrapp. al nome latino scientifico). Per luogo c., nei sign. filosofico e usuale, v. luogo (n. 6 b). b. Diritto c., complesso di norme che ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in [...] la forma con re- è sentita come più dotta; talvolta ha solo funzione derivativa come in refrigerare, rendere freddo. In latino, accanto alla forma re-, esisteva la variante red- in verbi come redigĕre, redimĕre, redarguĕre, ecc., che si ritrova nei ...
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camillo
s. m. (f. -a) [dal lat. camillus, f. -a, di etimo incerto]. – Antico termine del rituale latino pagano con cui si designavano i fanciulli, liberi di nascita, che assistevano i sacerdoti (spec. [...] i flàmini) nei sacrifici ...
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utensile
utensìle (meno com. utènsile) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.: già in latino esisteva il plur. neutro sostantivato utensilia «cose utili spec. per la vita domestica, utensili» e su esso [...] è fondata l’accentazione piana utensìle]. – 1. Nome generico dei varî arnesi che servono agli usi della vita domestica, spec. in cucina: u. domestici; gli u. più necessarî in cucina sono le pentole, i ...
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mi3
mi3 (raro mu) s. m. [dal gr. μῦ, ionico μῶ, dal fenicio; cfr. ebr. mēm]. – Nome della dodicesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo μ, maiuscolo Μ), corrispondente [...] alla lettera m, M dell’alfabeto latino. Nell’antica numerazione greca, la lettera, con un apice in alto a destra (μ′) indicò il numero 40, con un apice in basso a sinistra (′μ) il numero 40.000. Secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, il ...
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post Christum natum
〈... krìstum ...〉. – Formula latina, equivalente all’ital. «dopo (la nascita di) Cristo», che nella datazione in latino si fa seguire all’indicazione degli anni per precisare che [...] questi si riferiscono all’era volgare. Si abbrevia di solito in p. Ch. n. (per es.: anno CCLV p. Ch. n. «nell’anno 255 dopo Cristo») ...
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futuro
agg. e s. m. [dal lat. futurus, part. futuro di esse «essere»]. – 1. agg. Che sarà o verrà in seguito; che, rispetto al presente, deve ancora avvenire: i secoli f.; la vita f. (in partic., quella [...] futura (avrò fatto, sarò andato). Sotto l’aspetto morfologico, il futuro italiano proviene da una precedente forma perifrastica del latino volgare: darò da dare habeo; in varie lingue, invece, la perifrasi è ancora presente: così in tedesco, dove si ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...