sticomitia
sticomitìa s. f. [dal gr. στιχομυϑία, comp. di στιχο- «stico-» e μῦϑος «discorso»]. – Parte dialogica di dramma greco o latino in cui due attori recitano un verso per ciascuno alternativamente: [...] era considerata come un pezzo di bravura e di concitata drammaticità. Quando gli attori recitano due versi per ciascuno si usa il termine disticomitia ...
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sestile
s. m. [dal lat. sextilis agg., der. di sextus «sesto1» (in latino, limitato a indicare il mese, anche come sost., sottint. mensis); i sign. 2 e 3 sono formazioni ital., che fanno riferimento [...] a «sesta parte»], letter. – 1. Il sesto mese dell’anno, nell’antico calendario romano; dopo la riforma giuliana del 45 a. C., l’ottavo mese del nuovo anno solare (chiamato poi agosto in onore di Cesare ...
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epsilon
èpsilon s. m. o f. [dal gr. ἔ ψιλόν «e semplice»]. – Nome della 5a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ε, maiuscolo Ε), corrispondente alla lettera e, E con [...] quantità breve dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, con apice in alto a destra (ε′) indica il numero 5, con apice in basso a sinistra (′ε) il 5000. Secondo un uso che risale ai grammatici alessandrini, si indica con E maiuscolo il 5° libro ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] letterario, di un singolo autore (in questo senso, che è un uso fig. del sign. 1 a già documentato nel latino classico, anticam. le forme stile e stilo si alternavano indifferentemente, mentre nell’uso moderno si adopera esclusivam. stile): non si ...
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reginense
reginènse agg. [der. di regina]. – In bibliografia e in filologia, fondo r., il fondo di manoscritti della Biblioteca Vaticana costituito dai codici provenienti, per lascito, dalla biblioteca [...] della regina Cristina di Svezia: fondo r.; cod. Reg. lat. (= codice Reginense latino) 1995. ...
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equi-
èqui- [dal lat. aequus «uguale», in composti aequi-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal latino o formate modernamente, che significa «uguale, ugualmente». ...
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-peto
[dal lat. -pĕtus, der. di petĕre «dirigersi verso»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti, derivati dal latino o formati modernamente, indicanti la direzione di un movimento, di uno [...] sviluppo (con valore opposto a quello di fugo nel sign. intransitivo): acròpeto; centrìpeto ...
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celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga [...] diffusione poi nelle lingue romanze) o sia comunque sopravvissuto nelle lingue dell’Europa centro-occid., in partic. nel francese. 2. Corrente storiografica (1750-1770) secondo la quale, nella formazione ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, [...] articola con l’astragalo. 2. In zoologia, il quarto articolo dell’arto ambulacrale degli insetti e il quinto degli aracnidi. 3. Nome latino dell’antico strumento a fiato, di osso, di canna, di legno o di metallo, detto con nome greco aulòs: la sonora ...
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costruire
costrüire (ant. constrüire) v. tr. [dal lat. construĕre, comp. di con- e struĕre «ammassare, costruire»] (io costrüisco, tu costrüisci, ecc.; pass. rem. costrüìi o costrussi, costrüisti, ecc.; [...] funzioni: c., saper c., c. male o non saper c. un periodo. Nel rifl. e passivo, avere una determinata reggenza sintattica: in latino, il verbo «iubeo» si costruisce con l’accusativo e l’infinito. ◆ Part. pass. costrüito, anche come agg. (v. la voce ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...