latin lover
‹lä′tin lḁ′vë› locuz. ingl. (propr. «amante latino»; pl. latin lovers ‹... lḁ′vë∫›), usata in ital. come s. m. (e correntemente pronunciata ‹làtin lòver›). – Espressione con cui si definiscono, [...] in tono per lo più scherz., gli uomini con particolari doti di galanteria, di fascino e di virilità; in particolare con riferimento agli uomini dei paesi latini, cui tradizionalmente si attribuiscono tali qualità. ...
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andamento
andaménto s. m. [der. di andare]. – 1. ant. Andata, cammino; anche il luogo per dove si passa, via, sentiero e sim. 2. non com. L’atto, e più spesso il modo di andare, di muoversi, quindi andatura, [...] , o sostenuto, nobile, ecc. 5. Movimento ritmico di una composizione poetica: verso che riproduce l’a. dell’esametro latino; in terza rima, nell’a. cioè del sirventese (Carducci). Più genericam., tono, stile di una composizione anche prosastica ...
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sticomitia
sticomitìa s. f. [dal gr. στιχομυϑία, comp. di στιχο- «stico-» e μῦϑος «discorso»]. – Parte dialogica di dramma greco o latino in cui due attori recitano un verso per ciascuno alternativamente: [...] era considerata come un pezzo di bravura e di concitata drammaticità. Quando gli attori recitano due versi per ciascuno si usa il termine disticomitia ...
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sestile
s. m. [dal lat. sextilis agg., der. di sextus «sesto1» (in latino, limitato a indicare il mese, anche come sost., sottint. mensis); i sign. 2 e 3 sono formazioni ital., che fanno riferimento [...] a «sesta parte»], letter. – 1. Il sesto mese dell’anno, nell’antico calendario romano; dopo la riforma giuliana del 45 a. C., l’ottavo mese del nuovo anno solare (chiamato poi agosto in onore di Cesare ...
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epsilon
èpsilon s. m. o f. [dal gr. ἔ ψιλόν «e semplice»]. – Nome della 5a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ε, maiuscolo Ε), corrispondente alla lettera e, E con [...] quantità breve dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, con apice in alto a destra (ε′) indica il numero 5, con apice in basso a sinistra (′ε) il 5000. Secondo un uso che risale ai grammatici alessandrini, si indica con E maiuscolo il 5° libro ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] letterario, di un singolo autore (in questo senso, che è un uso fig. del sign. 1 a già documentato nel latino classico, anticam. le forme stile e stilo si alternavano indifferentemente, mentre nell’uso moderno si adopera esclusivam. stile): non si ...
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reginense
reginènse agg. [der. di regina]. – In bibliografia e in filologia, fondo r., il fondo di manoscritti della Biblioteca Vaticana costituito dai codici provenienti, per lascito, dalla biblioteca [...] della regina Cristina di Svezia: fondo r.; cod. Reg. lat. (= codice Reginense latino) 1995. ...
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equi-
èqui- [dal lat. aequus «uguale», in composti aequi-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal latino o formate modernamente, che significa «uguale, ugualmente». ...
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-peto
[dal lat. -pĕtus, der. di petĕre «dirigersi verso»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti, derivati dal latino o formati modernamente, indicanti la direzione di un movimento, di uno [...] sviluppo (con valore opposto a quello di fugo nel sign. intransitivo): acròpeto; centrìpeto ...
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celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga [...] diffusione poi nelle lingue romanze) o sia comunque sopravvissuto nelle lingue dell’Europa centro-occid., in partic. nel francese. 2. Corrente storiografica (1750-1770) secondo la quale, nella formazione ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...