infrequente
infrequènte agg. [dal lat. infrĕquens -entis, comp. di in-2 e frequens «frequente»]. – 1. Non frequente, raro: occasioni i.; per lo più con la negazione, formando una litote, con il sign. [...] i. apparizioni o comparse in un luogo; avventori infrequenti. 2. letter. Non affollato, non popolato, solitario (conforme al sign. latino dell’agg.): A piè del Celio i. (D’Annunzio). ◆ Avv. infrequenteménte, di rado (quasi sempre con la negazione ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, [...] piastra e maglia Non è per guadagnar terre né argento (Ariosto). 3. A. vivo, nome pop. del mercurio (già in latino, argentum vivum); fig., avere l’a. vivo addosso (con allusione alla straordinaria mobilità del mercurio), non stare mai fermo, essere ...
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beta
bèta s. m. o f. [dal gr. βῆτα (lat. beta), der. di una parola fenicia che significava «casa»], invar. – Nome della seconda lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo [...] β, maiuscolo Β), corrispondente alla lettera b, B dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un β con un apice in alto a destra (β′) indica il numero 2, con un apice in basso a sinistra (′β) il numero 2000; secondo un uso che risale ai filologi ...
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meandro
s. m. [dal nome del Meandro (gr. Μαίανδρος, lat. Maeandrus e Maeander), fiume dell’Asia Minore, che già in greco e in latino aveva assunto sign. fig. per i caratteristici serpeggiamenti del suo [...] corso]. – 1. Ognuna delle serpentine, o curve a forma di S, soggette a spostamenti (e perciò dette anche m. divaganti), che certi fiumi formano scorrendo nel loro corso inferiore in piane alluvionali a ...
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frontrunner
(front-runner, front runner), s. m. e f. inv. Candidato favorito. ◆ Sono in campo due «giovani» dal profilo diverso: nel senso che Nicola Zingaretti, un front runner molto amato dalla base, [...] ne ha uno più nazionale ed europeo, mentre l’outsider Piero Latino ha una marcatura locale. (Giuseppe Pullara, Corriere della sera, 24 ottobre 2006, p.1, Prima pagina) • Ieri la stampa americana si è soffermata […] sulle divergenze tra i due ...
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talis pater, talis filius
(lat. «tale il padre, tale il figlio»). – Altra forma con cui è spesso citato il prov. latino qualis pater, talis filius. ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri [...] da esprimere (bastava il K); rimase però in uso nella forma Q come segno numerale col valore di 90. I Latini nell’adottare l’alfabeto greco accettarono anche la lettera q, adoperandola prima davanti alle vocali o, u, ma restringendone ben presto ...
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ritradurre
v. tr. [comp. di ri- e tradurre] (coniug. come tradurre). – 1. Tradurre di nuovo: hai tradotto il passo troppo alla lettera, prova a ritradurlo più liberamente. 2. Tradurre un testo che sia [...] questo romanzo di Tolstoi è ritradotto dal francese. In partic., tradurre nella lingua originale un testo che sia già una traduzione da quella lingua: è un buon esercizio r. in latino la traduzione italiana delle opere di Tacito fatta dal Davanzati. ...
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sabellico
sabèllico agg. [dal lat. Sabellĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Sabelli (lat. Sabelli), denominazione anticam. usata come equivalente di Sanniti, e oggi per designare le tribù italiche intermedie [...] tra Umbri e Sabini da una parte e Sanniti dall’altra. Dialetti s., quelli appartenenti al gruppo linguistico osco-umbro, parlati dalle antiche popolazioni italiche dei Peligni, Marrucini, Vestini e Volsci, assimilati poi dal latino. ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...