quadru-
– Variante di quadri-, usata già in latino davanti a labiale (quadrŭpes, quadrŭplex, ecc., e gli isolati quadrumănis, quadruvium, varianti di quadrimănis, quadrivium), e che si ritrova perciò [...] nelle parole italiane derivate dal latino (quadrupede, quadruplice, quadrumane, ecc.; da quadruvium i dial. carrobbio e carruggio). Rarissimi i termini formati modernamente con questo prefisso. ...
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in-1
in-1 [lat. ĭn-]. – 1. Prefisso verbale di molte parole derivate dal latino o formate in epoca posteriore. Ha in genere funzione derivativa, serve cioè alla formazione di verbi tratti da aggettivi [...] - infiammare, catena - incatenare), o da altri verbi, nel qual caso la derivazione è per lo più avvenuta già in latino e il prefisso conserva il valore della prep. lat. in «dentro» (indurre, influire, infondere, ecc.), significato che può avere ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] e il semicerchio a destra: P, modificato qualche volta con l’aggiunta, a destra, di una zampina obliqua appena accennata; l’alfabeto latino l’allungò, e si ebbe la forma ancora oggi in uso: R. La forma della minuscola dell’alfabeto stampato è quella ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] aprile da aprilis, approvare da approbare, e, tra vocali, capo da caput, coppa da cuppa); soltanto in poche voci, a una -p- latina tra vocali o tra vocale e liquida corrisponde, in italiano come in altre lingue romanze, -v- (per es., ricevere dal lat ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà [...] , o dei progenitori; un mio lavor sì doppio Tra lo stil de’ moderni e ’l sermon prisco (Petrarca), tra il latino medievale e il latino classico; Non fien da’ lacci sciolte Dell’antico sopor l’itale menti S’ai patrii esempi della p. etade Questa terra ...
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di-1
di-1 [lat. de-]. – Prefisso verbale che si ritrova in verbi composti ereditati o adottati dal latino, nei quali ora indica moto dall’alto in basso (discendere, lat. descendĕre), ora ha valore negativo [...] ); è inoltre prefisso produttivo nella nostra lingua per la formazione di verbi tratti da aggettivi o sostantivi (dimagrire, divampare). Non va confuso col prefisso di- di verbi come divulgare, divezzare, che ha origine dal latino di(s)- (v. dis-1). ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] v. dei neologismi, v. del linguaggio sportivo; v. della «Divina Commedia», v. dantesco; v. bilingui, e v. italiano-latino e latino-italiano, v. inglese-russo e russo-inglese; v. siciliano-italiano, v. genovese-italiano. In genere, vocabolario è sinon ...
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bis dat qui cito dat
(lat. «dà due volte chi dà presto»). – Noto aforisma latino che deriva forse da un verso di Publilio Siro, mimografo latino del 1° sec. a.C. ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante [...] , copta, etiopica, armena, ecc.) irradiatesi dal Mediterraneo orientale fin dai primi secoli del Cristianesimo. Per l’Impero Latino d’O., v. latino; per lo scisma d’o., v. scisma. Storicamente fu chiamato questione d’o. il problema della liberazione ...
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dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha [...] , forma un gruppo di idiomi molto affini per avere origine da una stessa lingua madre: i d. d’Italia derivati dal latino; i d. italiani e la lingua nazionale (analogam., i d. francesi, spagnoli, tedeschi); il d. veneto, romagnolo, calabrese (ma anche ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...