ricomposizione
ricompoṡizióne s. f. [der. di ricomporre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricomporre, il fatto di venire ricomposto: r. di un meccanismo smontato; r. di un monumento (o di una sua parte), [...] più arcaico dal verbo semplice frangere si era formato il composto *refrangere, poi divenuto refringere; nel latino volgare si formò nuovamente, da re- e frangere, il composto refrangere «rifrangere». 3. Consorzio a scopo di r. fondiaria, costituito ...
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ladino2
ladino2 agg. [lat. latīnus; cfr. la voce prec. e v. latino]. – 1. a. Facile, scorrevole, detto del parlare; sciolto, disinvolto nell’espressione; sollecito nell’operare. Questi sign., oggi poco [...] com., nascono tutti dal senso di «facile» che aveva assunto il termine latino in tempi in cui con questo stesso vocabolo s’indicava il parlare usuale. b. Per analogo traslato, nell’uso di qualche regione si dice anche di parte di un meccanismo che ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», [...] in latino, è un volgarismo. ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero [...] romano (e che sono, da occidente verso oriente: portoghese, spagnolo, catalano, francese, provenzale, sardo, italiano, ladino, dalmatico, romeno). Anche, delle letterature scritte in tali lingue, e per ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive [...] oïl e d’oc, in spagnolo e in italiano. In partic., tradurre più o meno liberamente in volgare italiano opere scritte in latino, in greco o in una lingua moderna diversa dall’italiano: Fra Guidotto da Bologna volgarizzò la «Rhetorica ad Herennium»; la ...
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allungamento
allungaménto s. m. [der. di allungare]. – 1. L’allungare e l’allungarsi: a. del percorso, di un vestito, ecc.; foglio di a., quello (comunem. detto anche allungo) che si può attaccare alla [...] *σοϕότερος; l’a. metrico, nelle lingue classiche, l’allungamento di una vocale breve in arsi, per necessità di versificazione (per es., in latino, pōly̆pŭs con -ō- per -ŏ-). 6. Azione del diluire un liquido con acqua o altro: a. del vino, aggiunta di ...
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-ficare
[dal lat. -ficare, dallo stesso tema da cui facere «fare»]. – Secondo elemento di verbi derivati dal latino (come edificare, pacificare, ecc.) o formati modernamente sul modello latino (esemplificare, [...] lubrificare, ecc.), nei quali significa «fare, rendere, fabbricare» e sim. Di formazione analoga i sostantivi in -ficazióne, -ficatóre e gli agg. in -ficatòrio ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] di momento, di grande o di molto m., di piccolo, di poco, di nessun m., e sim. (che rendono propriam. un genitivo di stima latino): un’opera di grande m.; un libretto di nessun m.; i magistrati ... da’ quali le cose di maggiore m. non senza il parere ...
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-fico
[dal lat. fĭcus, dallo stesso tema da cui facĕre «fare»]. – Secondo elemento, atono, di voci derivate dal latino (come benefico, munifico, ecc.), o formate modernamente sul modello latino (come [...] immaginifico, prolifico, ecc.), nelle quali significa «che fa, che rende», e simili ...
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-fido
[dal lat. -fĭdus, dal tema di findĕre «fendere»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal latino (come bìfido, trìfido), o formati modernamente sul modello latino, col sign. [...] di «diviso, che presenta fenditura». In botanica, aggiunto a palmato, pennato, peltato (palmatìfido, pennatìfido, peltatìfido) indica la divisione di una lamina fogliare fino alla metà fra il margine e ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...