scuola /'skwɔla/ (pop. o poet. scola) s. f. [lat. schŏla, dal gr. skholḗ "tempo libero", poi "luogo dove si attende allo studio"]. - 1. (educ.) [istituzione atta a impartire, attraverso un'attività didattica [...] artistica; educazione fisica; educazione musicale; educazione tecnica; filosofia; fisica; geografia; greco; italiano; latino; lettere; lingua straniera; matematica; religione; scienze naturali; storia; storia dell’arte.
Luoghi - Aula; aula magna ...
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porcino [lat. porcīnus, der. di porcus "porco"; non è nota la ragione dell'estensione del termine a nome del fungo, già presente in latino come (fungus) suillus]. - ■ agg. [di porco, che ha somiglianza [...] col porco e sim.: carne p.] ≈ suino. ■ s. m. (bot.) [varietà di funghi commestibili] ≈ boleto ...
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versione /ver'sjone/ s. f. [dal lat. mediev. versio -onis, der. di vertĕre "volgere, mutare"]. - 1. (educ.) [il tradurre da una lingua a un'altra e, anche il risultato di tale operazione: v. dal latino [...] in italiano] ≈ traduzione, (non com.) traslazione. 2. [particolare modo di ricostruire e di interpretare un fatto: ho sentito v. diversa dell'accaduto] ≈ interpretazione, resoconto, ricostruzione. 3. a. ...
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mangiare² (dial. magnare, ant. manucare) v. tr. [dal fr. ant. mangier, lat. manducare "mangiare"] (io màngio, ecc.). - 1. a. [dell'uomo e degli animali, immettere nell'organismo alimenti solidi e semisolidi, [...] ] ≈ catturare, prendere. ‖ soffiare. c. [avere pratica di qualcosa, spec. in espressioni negative, anche con la prep. di: di latino ne mangia poco] ≈ intendersi, masticare (ø). 4. (fig.) [ridurre a nulla qualcosa, nella forma mangiarsi: il tempo si ...
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preromano agg. [der. di romano, col pref. pre-]. - [che è anteriore alla conquista da parte dei Romani e alla diffusione del latino nei territori romanizzati] ≈ prelatino. ...
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classico /'klas:iko/ [dal lat. classĭcus "appartenente alla prima classe dei cittadini", e, riferito a scrittori, "di prim'ordine"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [appartenente all'antichità greca e latina: [...] pensiero c.; autori c.] ≈ ‖ antico, greco-romano. ⇓ greco, latino. ↔ moderno. 2. (estens.) [che può servire come modello di un genere, di un gusto, ecc.: un'opera c. del diritto] ≈ canonico. ‖ eccelso, eminente, fondamentale, sommo. 3. (fig.) a. [che ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] e sim.). Passare, nel gergo giovanile, significa anche «dare di nascosto il compito»: sono riuscito a finire la versione di latino solo perché mi hanno passato l’ultima frase.
Dare senza nulla in cambio o dare da una posizione di superiorità - Se si ...
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-fugo [dal lat. fŭgus, dal tema di fugare nel sign. attivo e di fugĕre nel sign. intr.] (pl. -ghi). - Secondo elemento, atono, di agg. comp. derivati dal latino o formati modernamente, col sign. di "che [...] mette in fuga, che elimina" (callifugo, vermifugo) o di "che fugge da" (centrifugo) ...
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sifilide /si'filide/ s. f. [lat. scient. syphilis, creato dall'umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), dal nome del protagonista Syphĭlus]. [...] - (med.) [malattia infettiva che si trasmette per lo più nel corso di rapporti sessuali] ≈ lue, (disus.) mal francese, (disus.) morbo gallico ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...