latte
s. m. [lat. lac lactis]. – 1. Liquido denso, bianco opaco, prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie, alimento completo e indispensabile della prole dei mammiferi nel primo periodo di vita; [...] prodotto dalle ghiandole mammarie di alcuni mammiferi: l. vaccino o di mucca o semplicem. latte, il lattebovino (secondo le norme di legge, per l. alimentare s’intende quello ottenuto dalla mungitura regolare di animali «in buono stato di salute ...
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panna1
panna1 s. f. [der. di panno, inteso come «velo che si forma alla superficie di un liquido»]. – 1. a. La crema del latte, cioè lo strato denso e untuoso, bianco-giallastro, che si forma alla superficie [...] in riposo in ambiente fresco, costituito da minutissime goccioline di grasso. b. Crema di latte ottenuta industrialmente sottoponendo il lattebovino all’azione di apposite macchine (dette scrematrici), usata nella fabbricazione del burro, di gelati ...
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ricotta
ricòtta s. f. [femm. sostantivato di ricotto, part. pass. di ricuocere]. – Latticinio ricavato (mediante leggera acidificazione e cottura a circa 80°) dal siero del latte ovino o bovino che residua [...] salata, o si usa per ripieni di ravioli e per la preparazione di torte e dolci; particolarmente apprezzata la r. romana, di latte di pecora, più grassa; tipi particolari sono la r. siciliana, la r. pugliese o forte, salata e stagionata. Com. la locuz ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] , con il concorso di persone anche da centri più o meno vicini: m. bovino, equino; il m. del bestiame si fa da noi tutti gli anni per : m. povero, scarso; non com., c’era grande m. di latte, ce n’era abbondanza. 2. Con sign. più ampio, in ogni ...
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vitella
vitèlla s. f. [femm. di vitello]. – Bovino giovane, dalla nascita fino a circa un anno di età, di sesso femminile (ma nell’uso indica spesso, indifferentemente, come termine di macelleria, di [...] trattoria e di gastronomia, anche il maschio): allevare una v.; v. di latte (o, region., v. mongana), di pochi mesi; macellare una v.; carne di v., o assol. vitella, carne macellata di vitella o anche, spec. nel linguaggio di trattoria, di vitello ( ...
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margaro
s. m. [variante region. di malgaro, der. di malga]. – In Piemonte, addetto all’allevamento del bestiame bovino e ovino; per estens., venditore di latte. ...
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ogmfree
(ogm-free), loc. agg.le Non manipolato geneticamente; privo di organismi geneticamente modificati. ◆ La definizione di quali prodotti possano considerarsi completamente privi di geni modificati [...] ogmfree e garantire una scelta ai consumatori. E, nonostante il dibattito molto acceso su un ormone bovino della crescita geneticamente modificato che fa produrre più latte alle mucche e ha fatto tanto discutere anche in Italia e in Europa per i suoi ...
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vaccino1
vaccino1 agg. [dal lat. vaccinus, der. di vacca «vacca»]. – 1. Di vacca, delle vacche, e per estens., in genere, di animale bovino: bestiame v.; una bestia v. (o, sostantivato al femm., una [...] vaccina); carne v., di vacca o di manzo (anche vaccina s. f.); latte v., di vacca. In partic., vaiolo v., il vaiolo dei bovini (nel passato, anche vaccino s. m. e vaccina s. f.), v. vaiolo; pus v., il pus delle pustole che caratterizza tale malattia ...
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Prodotto lattiero-caseario ricavato dalla ricottura del siero del latte (bovino o ovino) che residua dalla preparazione del formaggio.
Di origini antichissime, la r. veniva definita il formaggio dei poveri, perché sopperiva al fabbisogno nutrizionale...
La crema del latte, cioè lo strato denso e untuoso, bianco-giallastro, costituito da minutissime goccioline di grasso ottenuto per affioramento o, industrialmente, sottoponendo il latte bovino all’azione di apposite macchine (dette scrematrici)....