battelmatt
battelmàtt ‹-màt› s. m. [voce lomb., comp. di Battel, monte in Valle Anzasca, e del fr. matte, sorta di latticinio]. – Formaggio cotto del Canton Ticino, di latte intero o scremato, simile [...] all’emmental, fabbricato anche in Piemonte e in Austria ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli [...] ecc.; la fissazione dell’azoto atmosferico; la produzione di antibiotici; la capacità di far fermentare svariate sostanze (tra cui latte, vino, orzo), utilizzate da millennî da parte dell’uomo. 2. B. delle leguminose: sinon. di rizobio. ◆ Il termine ...
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zooprofilattico
żooprofilàttico agg. [der. di zooprofilassi] (pl. m. -ci). – Di zooprofilassi, che concerne la zooprofilassi: ricerche z., provvedimenti z.; istituti z. sperimentali, istituti pubblici [...] atti a prevenirle e curarle (anche con la produzione di sieri e vaccini), e il controllo sia dei mangimi sia degli alimenti di origine animale (carni, pesci, latte, ecc.), anche in funzione delle conseguenze patologiche che possono avere per l’uomo. ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron [...] natura in composti minerali, diffusissimo nelle piante, per le quali si ritiene indispensabile, e presente anche in prodotti di organismi animali (latte, uova); forma inoltre composti organici che si usano, fra l’altro, nell’industria farmaceutica. ...
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raveggiolo
raveggiòlo (o raviggiòlo; letter. raveggiuòlo o raviggiuòlo) s. m. [etimo incerto]. – Tipo di formaggio crudo, di produzione domestica o artigianale in Toscana e Umbria, fatto con latte intero [...] di pecora o di mucca, messo a scolare in un canestrino di vimini e consumato fresco, in giornata o al massimo entro due o tre giorni ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] . in ombra (in senso proprio e fig.: v. ombra1, n. 4 a); e con un infinito: m. i panni ad asciugare; m. il latte a bollire. Con sign. più determinati: a. Posare: guarda dove metti i piedi; gli mise una mano sulla spalla; fig., mettersi una mano sulla ...
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usanza
uṡanza s. f. [der. di usare]. – 1. Atto o complesso di atti che si usa compiere per tradizione in un determinato tempo, luogo o ambiente: u. primitive, barbariche; u. raffinate, signorili, contadine, [...] . 2. Modo consueto, abitudine: molte persone hanno per u. di darsi delle arie; Non è fantin che sì sùbito rua Col volto verso il latte, se si svegli Molto tardato da l’u. sua, Come fec’io (Dante). 3. ant. a. Cosa consueta, solita: non suole essere u ...
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termotollerante
agg. [comp. di termo- e tollerante]. – In microbiologia, detto di microrganismi, specificatamente di quelli del latte, che si sviluppano di solito a temperatura non elevata, ma sono capaci [...] di resistere se questa raggiunge valori piuttosto alti ...
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battezzare
batteżżare v. tr. [lat. eccles. baptizare, dal gr. βαπτίζω propr. «immergere»] (io battéżżo, ecc.). – 1. a. Somministrare il sacramento del battesimo: I0 ti battezzo nel nome del Padre, ecc. [...] persona: aspettai che passasse sotto la finestra e lo battezzai con un bicchiere d’acqua. c. scherz. Aggiungere acqua nel vino o nel latte per frode: è un oste abituato a b. il vino. 3. rifl. Ricevere il battesimo: mi sono battezzato all’età di tre ...
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mammare
v. tr. [der. di mamma nel sign. di «mammella»], ant. – Poppare; succhiare dalla mammella: Venen, non latte, è quel che sugge e mamma (Tansillo). ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta un alimento completo e indispensabile del...
latte
Sebastiano Aglianò
Nell'uso dantesco questo termine tende a valicare i limiti dell'accezione letterale, per arricchirsi di indicazioni allusive o simboliche, in direzione spirituale e intellettuale. Non fate com'agnel che lascia il...