spermicida
agg. e s. m. [comp. di sperma e -cida] (pl. m. -i). – Che provoca la morte degli spermatozoi, a scopo antifecondativo: crema, lavanda s.; e come sost.: un potente spermicida. ...
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mandato
s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; [...] linguaggio bancario, lo stesso, ma meno com., che ordine di riscossione. 3. Nella liturgia latina, la cerimonia della lavanda dei piedi, che ha luogo generalmente durante la messa vespertina del giovedì santo; la denominazione (più spesso nella forma ...
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spica
s. f. – 1. Variante ant. o poet. di spiga. Fasciatura a spica (o a spiga), tipo di bendaggio praticato con fasce di garza incrociate (fasciatura a 8) ed embricate così da ricordare una spiga di [...] grano. 2. Nome tosc. di una delle specie di lavanda (cfr. spigo). ...
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baia2
bàia2 s. f. [dal fr. baille, che è il lat. *baiula (aquae) «portatrice (d’acqua)»]. – Tinozza di doghe di legno, cerchiate di ottone, usata in passato a bordo delle navi per la lavanda dell’equipaggio. ...
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spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita [...] in Sicilia e Gargano (Lavandula dentata). Con sign. più ampio, sinon. di spigo ...
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acquamanile
s. m. [dal lat. mediev. aquamanile]. – Vaso di metallo o maiolica, in uso nel medioevo, destinato a contenere acqua per lavarsi le mani prima e dopo i pasti, fornito di un’ansa per versare [...] e di un piede su cui era poggiato, abitualmente su un piatto o su una conca; era spesso foggiato a forma di figura umana o animale. La chiesa si serve tuttora dell’acquamanile in alcune cerimonie come la lavanda dei piedi il giovedì santo, ecc.TAV. ...
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olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] le materie coloranti un olio vegetale (di lino, papavero, noce, canapa), cui si associano essenze (trementina, essenza di lavanda, di spigo, di rosmarino, di petrolio) per rendere più fluidi i colori, e vernici per aumentare la vivezza dei ...
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proctoclisi
proctocliṡi s. f. [comp. di procto- e gr. κλύσις «lavanda»]. – In terapia, modalità (ormai raramente adottata) di somministrazione per via rettale, per mezzo di una sonda molle di gomma o [...] plastica, di liquidi (soluzione fisiologica, soluzioni glicosate, ecc.) destinati a essere assorbiti dalla mucosa e a passare nel circolo sanguigno, per combattere stati di disidratazione dell’organismo. ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere [...] da una soluzione alcolica di olî essenziali (di bergamotto, limone, arancio, lavanda, rosmarino), in proporzione varia secondo i tipi, di caratteristica volatilità e freschezza, che prende il nome dalla città ted. di Colonia dove il detentore della ...
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profumare
v. tr. e intr. [der. di profumo]. – 1. tr. Rendere odoroso cospargendo o impregnando di profumo: p. la biancheria; p. la camicetta, la giacca, il fazzoletto; profumarsi le mani, i polsi, i [...] sostanze odorose. Nel rifl., cospargersi i vestiti o parti del corpo di profumo: si profuma troppo; profumarsi di violetta, di lavanda. 2. intr. (aus. avere) Emanare un buon odore, sia naturalmente, sia per essere stato o essersi cosparso di profumo ...
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Nome comune di alcune specie del genere Lavandula (v. fig.), famiglia Lamiacee, originarie del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivate per le proprietà aromatiche. Tra queste, la più diffusa è Lavandula officinalis, spontanea in...
Medicina
Pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità, mediante acqua sterile o soluzioni medicate, per la detersione di prodotti patologici, l’asportazione di corpi estranei, la neutralizzazione e la rimozione di veleni introdotti...