sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] con cui venivano indicati ellitticamente alcuni preparati a base di sali ammoniacali, profumati con essenze odorose (per es., di lavanda) per renderli meno sgradevoli, e perciò detti anche s. aromatici, che, avvicinati alle narici di persone svenute ...
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lavaggio
lavàggio s. m. [dal fr. lavage, der. di laver «lavare»]. – 1. In genere, l’operazione di lavare, di liberare cioè (facendo uso soprattutto di acqua o altri liquidi e sostanze detergenti) dal [...] una parte del corpo (è quindi sinon. di lavatura, termine ormai poco usato sia nella lingua comune sia in usi tecnici, mentre lavanda è limitato a indicare i lavaggi di alcune parti interne del corpo come pratica terapeutica o d’igiene intima): il l ...
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lavandina
s. f. (o lavandino s. m.) [dim. di lavanda2]. – In botanica, pianta di lavanda ibrida, sterile, derivata dall’incrocio di due specie (Lavandula angustifolia e L. latifolia); nasce spontanea [...] dove vivono le due specie genitrici e i varî individui possono assomigliare più all’una o all’altra sia per i caratteri morfologici sia per quelli dell’essenza ...
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abluzione
abluzióne s. f. [dal lat. ablutio -onis, der. di abluĕre «lavare»]. – Lavanda, lavatura del corpo o di altra cosa; soprattutto come atto rituale (comune a molti popoli e religioni), consistente [...] nell’immersione o infusione con acqua di tutto il corpo o parte di esso, a scopo purificatorio: per es., nel cristianesimo antico, il battesimo per immersione nella vigilia pasquale, e, nella messa, l’a. ...
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gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante [...] sonda gastrica, spec. negli avvelenamenti per ingestione di tossici; motilità g., la peristalsi dello stomaco; mucosa g., il rivestimento interno, mucoso, dello stomaco; neurosi g., neurosi funzionale, ...
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gastrolusi
gastroluṡi s. f. [comp. di gastro- e del gr. λοῦσις «lavaggio, bagno»]. – In medicina, altro nome, poco usato, della lavanda gastrica. ...
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steca
stèca (o stècade) s. f. [dal gr. στοιχάς (-άδος), che aveva lo stesso sign. (v. anche stigadosso)]. – In botanica, suffrutice delle labiate (Lavandula stoechas), che cresce nei luoghi aridi, garighe [...] o macchie basse, del Mediterraneo: si differenzia dalle altre specie di lavanda per un ciuffo di brattee sterili violacee all’apice dello spicastro e per l’essenza meno pregiata; può essere coltivata come pianta ornamentale nei giardini. ...
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Nome comune di alcune specie del genere Lavandula (v. fig.), famiglia Lamiacee, originarie del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivate per le proprietà aromatiche. Tra queste, la più diffusa è Lavandula officinalis, spontanea in...
Medicina
Pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità, mediante acqua sterile o soluzioni medicate, per la detersione di prodotti patologici, l’asportazione di corpi estranei, la neutralizzazione e la rimozione di veleni introdotti...