lavoratorelavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della [...] .). In senso più tecnico, l. subordinato (o dipendente), soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore; l ...
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continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ [...] , per cui viene in rilievo l’atteggiamento anche colposo del lavoratore. L’osservanza di tale canone attenua la sua cogenza nel diritto di critica devono intendersi travalicati quando il dipendente contesta all’azienda dei fatti riprovevoli che non ...
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lavorolavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] viene svolto, mediante Internet e le moderne tecnologie informatiche, lontano da un posto di lavoro fisso; l. interinale, o in affitto, quello svolto da dipendenti di agenzie specializzate per conto di enti o imprese che ne abbiano fatto esplicita ...
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impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente [...] che trasferiscono la residenza in Italia dal 2024 e percepiscono redditi di lavorodipendente, redditi assimilati a quelli di lavorodipendente e redditi di lavoro autonomo derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Detassazione al 50% del ...
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permesso2
permésso2 s. m. [dal lat. permissum, propr. neutro sostantivato del part. pass. di permittĕre «permettere»]. – Licenza, autorizzazione verbale o scritta di dire o di fare qualcosa, di tenere [...] ’uso burocr., la facoltà accordata, con l’approvazione del dirigente di un ufficio o di una sezione, a un lavoratoredipendente di allontanarsi dal posto di lavoro per un certo periodo di tempo: ha chiesto un p. di quindici giorni; ho un p. di poche ...
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knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel [...] della Basex, una società di ricerche di New York, il nuovo modo di lavorare porta in media a uno spreco di 2,1 ore al giorno per «knowledge worker», cioè per ogni dipendente la cui attività si basa su qualche tipo di informazione. (Arturo Zampaglione ...
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remotizzato
p. pass. e agg. Gestito a distanza, detto di un computer, un collegamento, un’applicazione, un sistema; per estensione, gestito da remoto, detto di attività o strumentazioni, o sottoposto [...] problema non è solo nell’eventuale copertura assicurativa, che l’azienda estende al dipendente remotizzato. Il vero punto è comprendere se il lavoratore remoto ha reso il suo luogo di lavoro a casa (o in altre locazioni al di fuori dell’azienda) in ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] , la posizione specifica (e il termine con cui è definita) che viene attribuita al prestatore di lavorodipendente secondo le sue capacità e le mansioni che gli sono affidate, in base alle quali è stabilito il suo trattamento giuridico ed economico ...
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For Working
(F.O.R. Working, For working, for working) loc. s.le m. inv. Tipo di lavoro subordinato che prevede un’organizzazione del lavoro basata sulla gestione flessibile dei tempi e dei luoghi concordata [...] controllo, per lasciare piena autonomia al dipendente nel portare a termine l’obiettivo posto dall’azienda. Questo, ovviamente, richiede grande responsabilità da parte del lavoratore”. (Tommaso Nutarelli, Diario del lavoro.it, 20 aprile 2021, Primo ...
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work creep loc. s.le m. inv. Aumento lento, costante, inizialmente inavvertito, della disponibilità a lavorare sempre di più, da parte di chi possiede forti motivazioni, andando oltre i limiti contrattuali [...] insinua in noi facendo leva sul valore psicologico insito negli accordi di lavoro come aspettative, disponibilità e riconoscimenti. Diverso dal workaholism, la dipendenza da lavoro che colpisce soprattutto i manager che, una volta in ferie, sentono ...
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dipendente, lavoratore
Laura Pagani
Prestatore di lavoro subordinato (➔ lavoro, tipologie di), definito dall’art. 2094 c.c. come colui che si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale...
Facoltà accordata a un lavoratore dipendente di allontanarsi dal posto di lavoro per un certo periodo di tempo, per l’espletamento di impegni di carattere civile e personale. Queste soste, prendono il nome di congedi, permessi o aspettative...