solidarieta
solidarietà s. f. [der. di solidario, sull’esempio del fr. solidarité]. – 1. In diritto, modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), [...] e sindacale, contratti di s., accordi collettivi tra datore di lavoro e sindacati in base ai quali si stabilisce una riduzione (temporanea difensivi») quando la riduzione dell’orario di lavoro e la relativa diminuzione della retribuzione sono previste ...
Leggi Tutto
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente [...] politiche. 2. a. Assegnazione fra più persone: d. dei compiti; d. delle responsabilità. In partic., d. del lavoro, fenomeno storico (individuato, soprattutto con riferimento alla rivoluzione industriale, nel sec. 18° dall’economista ingl. Adam Smith ...
Leggi Tutto
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] da un luogo chiuso; esco un momento e torno subito; non esco da due giorni, s’intende di casa; oggi ho avuto tanto lavoro che non sono potuto uscire. Nel gioco del calcio, riferito al portiere, u. di piede, di pugno, effettuare un’uscita dalla porta ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, [...] la lotta di classe (che oppone da sempre classi dominanti e classi dominate) assume la forma di un contrasto tra lavoro salariato (cioè le forze produttive) e capitale (cioè i rapporti di produzione), spingendo quest’ultimo a concentrarsi e ad ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] ecc.: un c. di grano o coltivato a grano; un c. di biada, di patate; c. sperimentale; i prodotti dei c.; arare, lavorare il c.; c. arati, seminati; fiori di c., insalata di campo. Nel plur. è spesso sinon. di campagna, con valore quindi collettivo o ...
Leggi Tutto
antisommerso
anti-sommerso agg. inv. Finalizzato a contrastare il fenomeno del lavoro nero, sommerso. ◆ [tit.] Sgravi anti-sommerso all’esame della Ue / [Cesare] Salvi apre oggi a Bruxelles la trattativa [...] non in regola con paghe e contributi. (Teresa Pittelli, Stampa, 15 settembre 2006, p. 5, Interno).
Derivato dall’espressione (lavoro) sommerso con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 27 agosto 1999, p. 38, Economia.
V ...
Leggi Tutto
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] alcol, alla droga; essere in b. al sonno o scherz. in b. a Morfeo, dormire. 3. a. In quanto il braccio serve al lavoro: per arrivare a far tutto, bisognerebbe avere cento braccia; avere le b. rotte dalla fatica; campare, vivere con le proprie b., col ...
Leggi Tutto
reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego [...] di servizî dei fattori della produzione (prendendo allora il nome di salario, o stipendio, se è la remunerazione del lavoro; di interesse, se remunera servizî resi da capitali monetarî; di profitto, se è la remunerazione dell’attività imprenditoriale ...
Leggi Tutto
flexicurity
s. f. inv. Strategia politica che si propone di favorire, nello stesso tempo, la flessibilità del mercato del lavoro e la sicurezza sociale, soprattutto a vantaggio delle categorie più deboli [...] Villach (Carinzia) dell’Unione Europea [...]. «Flexicurity» è il neologismo su cui si erano imperniate le due lunghe sedute di lavoro, al mattino e al pomeriggio, dei ministri. «È la fusione di flexibility e security -- ha spiegato Maroni -- cioè di ...
Leggi Tutto
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] esterna da cui si proviene: t. da Roma, dalla campagna, dal mare; t. dall’ufficio; t. da una gita, da un lungo viaggio; t. dal lavoro, dai campi, da una riunione (e s’intende per lo più che si torni a casa); o con tutti e due i complementi: t. al ...
Leggi Tutto
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...