certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: [...] monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita assai ritirata; vita da c., vita ritirata e astinente; lavoro da c., lavoro minuzioso che richiede grande pazienza; pazienza da c., grande. 3. Nome di un liquore, più comunem. noto col nome fr. chartreuse. 4 ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] la consulenza per tutto ciò che riguarda l’attività scientifica e tecnica dello stato; C. nazionale dell’economia e del lavoro (sigla CNEL), con prevalenti funzioni di consulenza delle Camere, del governo e delle regioni in materie che importano ...
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occupazione
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con [...] postbellica, quella che perdura oltre la fine della guerra, in base a una disposizione del trattato di pace. 2. a. Ogni lavoro, attività, faccenda che tenga occupati, in cui s’impieghi il proprio tempo: o. utili; le o. quotidiane, abituali; un’o ...
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plusvalore
plusvalóre s. m. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valore, calco del ted. Mehrwert, che è stato tradotto talora anche con più valore]. – 1. Lo stesso che plusvalenza. 2. Nel pensiero [...] (p. assoluto), sia riducendo il valore dei mezzi di sussistenza per mezzo di un aumento generalizzato della produttività del lavoro (p. relativo); saggio di p. (o saggio di sfruttamento), il rapporto tra il plusvalore e la parte del capitale spesa ...
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cieffeelle
(ci-effe-elle), s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Cfl, Contratto di formazione e lavoro; per estensione, chi è assunto con tale contratto o a esso [...] Alfonso, Repubblica, 12 giugno 2003, Genova, p. II) • [tit.] Ecco i ci-effe-elle, tranvieri ragazzini che hanno messo a piedi la città / Un lavoro precario e i turni peggiori per 850 euro al mese [testo] Sono i ci-effe-elle: contratto di formazione e ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] o manuale per fini educativi, assistenziali o sociali, oppure di ricerca scientifica e tecnica; analogam., nella scuola, lavoro di gruppo, lavoro tecnico-pratico o di ricerca eseguito da tutti gli allievi (o da un gruppo di essi) sotto la guida ...
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contratto a progetto
loc. s.le m. Contratto di lavoro a tempo determinato che regola un rapporto di collaborazione finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente stabilito, indipendentemente [...] , p. 11, Economia & Finanza) • [Il salario minimo] Dovrebbe essere fissato per legge e riguardare tutte le prestazioni lavorative svolte nel nostro paese, inclusi i contratti a progetto. (Tito Boeri, Stampa, 15 febbraio 2008, p. 1, Prima pagina ...
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contratto di inserimento
loc. s.le m. Contratto di lavoro finalizzato a inserire o reinserire un lavoratore in un’impresa, attraverso un progetto individuale di adattamento delle sue competenze professionali [...] imprese. (Giampiero Guadagni, Avvenire, 23 ottobre 2004, p. 3, In vetrina) • E le altre forme di lavoro non stabile? «Lavoro a chiamata» e «contratto di inserimento» stanno avendo di fatto un’applicazione ridottissima; (Pietro Ichino, Corriere della ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] v. di un sistema qualunque spostamento compatibile con i vincoli a cui il sistema è sottoposto, mentre è detto lavoro v. il lavoro che sarebbe compiuto dalle forze a cui è sottoposto il sistema in corrispondenza di tale spostamento; queste quantità ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] : a pranzo bevo p. vino; mi è rimasto p. denaro; la verdura va bollita in p. acqua; in questo periodo c’è p. lavoro; ha tratto p. giovamento dalla cura; è poca cosa, frase molto com. (spec. come espressione di modestia), con riferimento non solo alla ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...