collaborazione a progetto
loc. s.le f. Rapporto di lavoro a tempo determinato finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente indicato nel contratto, senza tener conto del numero di ore [...] a progetto nei call center arriva quella sui collaboratori con un solo committente. Lo ha annunciato ieri il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che a gennaio emanerà una nuova circolare sui co.co.pro., i contratti di collaborazione a progetto. Nel ...
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prestatore
prestatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di prestare; cfr. lat. tardo praestator -oris «garante»]. – 1. ant. Persona che presta denaro, usuraio: era stato preso a imbolare in casa de’ [...] (Boccaccio). 2. Nell’uso moderno, p. di lavoro (o d’opera), il soggetto che, nel rapporto di lavoro subordinato, si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] l’intransigente?; è tutto guadagnato, è tanto di guadagnato, con riferimento a vantaggi (materiali o morali) che non erano previsti: io il lavoro lo posso fare anche da solo, ma se tu mi aiuti, tanto di guadagnato per tutti e due. Analogam., con uso ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] ] Sono stati introdotti i cosiddetti «contratti a chiamata». Il giovane si impegna a rimanere a disposizione del datore di lavoro, che lo chiamerà quando ne ha bisogno; in cambio riceve un’indennità minima. (Giuliana Ferraino, Corriere della sera, 13 ...
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contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] [...] -Fini. (Paolo Biondani, Corriere della sera, 16 aprile 2004, p. 52, Cronaca di Milano) • Il cellulare del «datore di lavoro» squilla a vuoto. Solo, incapace di comunicare, inizialmente pensa di aver commesso qualche errore. Poi di solito è l’incontro ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] trattano capitali a lungo e medio termine; m. dei titoli e m. dei cambî; si parla inoltre di m. del lavoro, per significare il rapporto che, in una determinata situazione economica, si istituisce tra domanda e offerta, rapporto dal quale dipende il ...
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cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito [...] Pajetta, Manifesto, 6 gennaio 2005, p. 6, Politica) • C’è chi ha notato, più dell’assenza del ministro del Lavoro Cesare Damiano, la presenza di uomini e donne di governo di fede «rifondarola»: dal ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] o collegate. 2. Con accezioni più partic. (generalm. in contrapp. a domanda): a. Proposta: o. d’impiego, da parte del datore di lavoro; o. di lavoro, da parte del prestatore d’opera (ma talvolta, nell’uso com., s’intende quella fatta dal datore di ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] : l’a. del disegno, della pittura, della scultura; a. musiva, del mosaico; a. fittile (ant. a. figulina), che riguarda la lavorazione di vasi e figure in terracotta; l’onor di quell’arte Ch’alluminar chiamata è in Parisi (Dante), cioè l’arte del ...
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organizzare
organiżżare v. tr. [der. di organo; cfr. lat. mediev. organizare «conformare»]. – 1. In biologia: a. Determinare la formazione degli organi degli esseri viventi e il loro differenziamento [...] insieme per un fine determinato: o. un ufficio, una società, un’azienda; o. un ministero, la sezione di un partito; o. il lavoro. Anche, dare una sistemazione organica: o. la propria linea politica; o. la propria vita; o. le idee. Nel rifl., unirsi e ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...