scrivania /skriva'nia/ s. f. [der. di scrivano]. - (arred.) [mobile usato principalmente per scrivere, di varia forma e grandezza, costituito generalm. da un piano orizzontale e da uno o più cassetti] [...] ≈ scrittoio, tavolino, tavolo da lavoro. ...
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Fabio Rossi
noia. Finestra di approfondimento
Noia come fastidio - Il sost. n. oscilla tra due sign. diversi: quello di «forte fastidio, dolore» e quello di «insoddisfazione causata da monotonia e sim.». [...] grana, grattacapo, rogna, scocciatura, seccatura: ho avuto delle grane con la polizia; ah, non voglio più grattacapi, niente più lavoro! (L. Pirandello); n’aveva fino alla gola, delle innumerevoli seccature che gli erano diluviate da quelle zolfare d ...
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scuola /'skwɔla/ (pop. o poet. scola) s. f. [lat. schŏla, dal gr. skholḗ "tempo libero", poi "luogo dove si attende allo studio"]. - 1. (educ.) [istituzione atta a impartire, attraverso un'attività didattica [...] istituto. 5. (estens.) [gruppo di pensatori, scrittori, artisti, scienziati e sim., che seguono il pensiero o il metodo di lavoro di un maestro: è della s. di Raffaello] ≈ ‖ cerchia, (spreg.) cricca, entourage, gruppo. ▲ Locuz. prep.: fig., di scuola ...
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certosino /tʃerto'zino/ [der. di certosa]. - ■ s. m. 1. (eccles.) [religioso appartenente all'ordine fondato nel 1084 da s. Brunone] ≈ ‖ benedettino, cistercense. ⇑ (fam.) frate, monaco. 2. (fig.) [uomo [...] , minuziosamente, pazientemente, scrupolosamente. ↔ (fam.) alla carlona, all'acqua di rose, superficialmente; da certosino [detto spec. di un lavoro e sim., eseguito con molta cura] ≈ e ↔ [→ CERTOSINO agg. (2)]. 3. a. (enol.) [liquore di erbe ...
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abbrutire [der. di bruto, col pref. a-¹] (io abbrutisco, tu abbrutisci, ecc.). - ■ v. tr. [rendere simile a un bruto: un lavoro che abbrutisce] ≈ degradare, imbarbarire, imbastardire, (non com.) imbrutire, [...] immiserire, incarognire, involgarire, svilire. ↔ affinare, digrossare, dirozzare, elevare, ingentilire, nobilitare, raffinare, (non com.) raggentilire. ■ v. intr. (aus. essere) e abbrutirsi v. intr. pron. ...
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cesellare /tʃeze'l:are/ v. tr. [der. di cesello] (io cesèllo, ecc.). - 1. [lavorare col cesello: c. l'oro] ≈ ‖ bulinare, sbalzare, scalpellare. ⇑ incidere, scolpire. 2. (fig.) [eseguire un lavoro artistico [...] ponendo la massima cura nei particolari: è un poeta che cesella i suoi versi] ≈ curare, lavorare di cesello, levigare, limare, (lett.) polire, rifinire, scolpire. ‖ abbellire, perfezionare. ↔ abborracciare, raffazzonare, (fam.) tirare via. ...
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cesellatura /tʃezel:a'tura/ s. f. [der. di cesellare]. - [lavoro di cesello, tecnica della lavorazione col cesello: una c. finissima] ≈ ‖ bulinatura, sbalzo. ⇑ incisione. ...
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cesello /tʃe'zɛl:o/ s. m. [lat. ✻caesellum, der. di caedĕre "tagliare", part. pass. caesus]. - 1. [strumento che serve a scolpire finemente su metallo: figura a c.] ≈ ‖ bulino, ciappola, granitoio, punzone, [...] scalpello. ● Espressioni: fig., lavorare di cesello [eserguire un lavoro artistico ponendo la massima cura nei particolari] ≈ e ↔ [→ CESELLARE (2)]. 2. (estens.) [arte del cesellare] ≈ cesellatura. ‖ bulinatura, sbalzo. ⇑ incisione. ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...