accetta /a'tʃ:et:a/ s. f. [dal fr. hachette, dim. di hache "ascia"]. - [attrezzo da taglio per la lavorazione del legno] ≈ ascia, [metallica, con doppio tagliente] bipenne, [usata un tempo come arma] mannaia, [...] [più grande] scure. ● Espressioni: fig., fatto con l'accetta [di lavoro, male eseguito e sim.] ≈ abborracciato, approssimativo, dozzinale, grossolano, mediocre, rozzo, scadente, sciatto, (fam.) tirato via. ↔ accurato, curato, fine, rifinito. ...
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accettare v. tr. [dal lat. acceptare, frequent. di accipĕre "ricevere"] (io accètto, ecc.) - 1. a. [consentire a ricevere un dono, una ricompensa e sim.: a. un presente] ≈ prendere, [con piacere] gradire. [...] o marito] prendere. ↔ cacciare (via), mandare via, respingere, rifiutare. 2. a. [consentire a ricevere un incarico, un lavoro e sim., anche assol.: a. una nuova mansione; che fai, accetti?] ≈ acconsentire (a), (fam.) starci. ↔ respingere, ricusare ...
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vendemmiare [lat. vindēmiare] (io vendémmio, ecc.). - ■ v. tr. 1. (agr.) [raccogliere l'uva al tempo della vendemmia]. 2. (estens.) [fare buona raccolta di cose utili, vantaggiose: v. voti, preferenze] [...] , ricavare, riscuotere. ■ v. intr. (aus. avere) 1. (agr.) [fare la vendemmia]. 2. (estens.) [raccogliere i risultati di un lavoro, di un'iniziativa e sim., da tempo preparati: è tempo di v.] ≈ mietere, raccogliere (i frutti), riscuotere. ↔ seminare. ...
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chiudere /'kjudere/ [lat. ✻clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). - ■ v. tr. 1. a. [far combaciare imposte, battenti [...] : chiudere i giorni (o l'esistenza) ≈ morire, perire, (lett.) trapassare. b. [smettere di esercitare un lavoro e sim.: c. un'attività] ≈ cessare. ↓ interrompere, sospendere. ↔ aprire, avviare, iniziare. ● Espressioni: fig., chiudere bottega ...
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posto¹ /'posto/ [part. pass. di porre]. - ■ agg. [determinato a priori: i termini p. per la consegna del lavoro] ≈ convenuto, fissato, stabilito. ■ posto che locuz. cong. [con valore concessivo, seguita [...] da cong.: p. che io lo volessi, non potrei comunque aiutarti] ≈ ammesso (e non concesso) che, anche se, per quanto ...
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chiusura /kju'sura/ s. f. [lat. tardo clusūra, class. clausūra, der. di cludĕre, claudĕre "chiudere"]. - 1. [interruzione di un passaggio, di un'apertura e sim.] ≈ blocco, occlusione, ostruzione, otturazione, [...] sbarramento. ↔ apertura, sblocco. 2. (fig.) a. [il porre fine a un lavoro e sim.: la c. di un'impresa; la c. delle scuole] ≈ cessazione, conclusione, fine, termine. ↔ apertura, inaugurazione, inizio. b. [fase finale di un processo, di un evento e sim ...
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attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] fuoco ogni volta che principia a illanguidire (A. Manzoni). Con uso assol., a. è diffusissimo nel sign. di «iniziare a lavorare», e ha come sinon. montare e come contr. smontare e staccare: attacco alle nove e stacco alle cinque.
Avere successo - Il ...
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cianfrugliare (roman. ciafrugliare) v. tr. [voce onomatopeica] (io cianfrùglio, ecc.), non com. - 1. [fare discorsi disordinati o imprecisi] ≈ blaterare, farfugliare. 2. [eseguire un lavoro in modo confuso [...] e frettoloso] ≈ abborracciare, impasticciare, improvvisare, pasticciare, raffazzonare, tirare via. ↔ curare, perfezionare, rifinire ...
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malcorrisposto /malkor:i'sposto/ (o mal corrisposto) agg. [grafia unita di mal corrisposto]. - [non sufficientemente ricompensato: lavoro m.] ≈ malpagato. ↔ ben pagato, fruttuoso, redditizio, remunerativo. ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...