opificio /opi'fitʃo/ s. m. [dal lat. opificium "fattura di un'opera, di un lavoro"], non com. - (industr.) [luogo di produzione di manufatti industriali] ≈ fabbrica, manifattura, officina, stabilimento. [...] ‖ azienda, ditta, industria, laboratorio ...
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rilevare [lat. relĕvare "sollevare, rialzare", der. di levare, col pref. re-] (io rilèvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [levare, togliere di nuovo] ≈ ritogliere. ↔ rimettere. 2. [dare rilievo: r. una figura a sbalzo] [...] r. un contratto di locazione, un negozio] ≈ subentrare (in). ‖ acquisire. ↔ alienare. b. [prendere il posto di una persona nel suo lavoro o nel suo compito alla fine del suo turno: r. una sentinella] ≈ dare il cambio (a), sostituire. ⇓ sottentrare (a ...
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digrossare (o disgrossare) [der. di grosso, col pref. di-¹] (io digròsso, ecc.), non com. - ■ v. tr. 1. a. [rendere meno grosso: d. un bastone] ≈ assottigliare, sgrossare. ⇓ affilare, levigare, limare. [...] b. (estens.) [dare la prima forma a un lavoro: d. un articolo] ≈ abbozzare, sbozzare. 2. (fig.) a. [dare i primi rudimenti di qualche arte o disciplina: d. qualcuno in aritmetica] ≈ iniziare. ⇑ educare, istruire. b. [occuparsi dell'educazione di una ...
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oppressione /op:re's:jone/ s. f. [dal lat. oppressio -onis, der. di opprimĕre "opprimere", part. pass. oppressus]. - 1. a. [il fatto di opprimere, spec. in senso politico e sociale: l'o. dei deboli, degli [...] . ↔ indipendenza, libertà. 2. a. [condizione di chi si sente oppresso sul piano fisico: l'o. del caldo, di un lavoro faticoso] ≈ disagio, fastidio, gravezza, peso. b. [condizione di chi si sente oppresso nello spirito: che o.!] ≈ affanno, ambascia ...
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oppresso /o'p:rɛs:o/ [part. pass. di opprimere]. - ■ agg. 1. [che subisce un grave peso, anche fig., con la prep. da: essere o. dal lavoro, dalle preoccupazioni] ≈ affaticato, affranto, aggravato, angosciato, [...] gravato, oberato, prostrato, schiacciato, soffocato, sovraccarico (di), vinto. ↔ esente, immune, libero. 2. [assol., di persona o società tiranneggiata: un popolo o.] ≈ angariato, diseredato, schiavo, ...
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rimbambire [der. del disus. bambo "sciocco" (voce onomatopeica, affine a bambino e bamboccio), coi pref. r(i)- e in-¹] (io rimbambisco, tu rimbambisci, ecc.). - ■ v. tr. [far perdere temporanamente la [...] lucidità mentale: un lavoro che rimbambisce] ≈ frastornare, (non com.) imbalordire, imbecillire, (pop.) imminchionire, intontire, istupidire, rimbecillire, rintontire, stordire. ■ v. intr. (aus. essere) e rimbambirsi v. intr. pron. [perdere il buon ...
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opus /'ɔpus/ s. neutro lat. (propr. "opera, lavoro"), usato in ital. al masch., solo al sing. - 1. (mus.) [anche abbreviato in op., composizione di un musicista di cui sia stato fatto il catalogo: Beethoven, [...] Quartetto op. 131] ≈ opera. 2. (archeol.) [specificato da vari agg., designazione di particolari sistemi di struttura muraria in uso presso i Romani: o. quadratum; o. incertum] ≈ opera ...
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rimboccare v. tr. [der. di bocca, coi pref. r(i)- e in-¹] (io rimbócco, tu rimbócchi, ecc.). - 1. [fare una o più ripiegature alla parte estrema, all'orlo di qualcosa, talora nella forma rimboccarsi: r. [...] ., rimboccarsi le maniche [mettersi di buona lena, con grande impegno, a un duro lavoro e sim.] ≈ (fam.) darci dentro, darsi da fare, (fam.) mettercela tutta. 2. [nei lavori di cucito, ripiegare un poco il lembo della stoffa e schiacciarlo per fare l ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...