dimettere /di'met:ere/ [dal lat. dimittĕre; nel sign. 2 e nell'uso rifl., sull'es. del fr. démettre] (coniug. come mettere). - ■ v. tr. 1. [far uscire, in partic. da ospedali e carceri: d. un degente, [...] .) mandare via, rilasciare. ↔ accogliere, ricevere. ⇓ arrestare, ricoverare. 2. (non com.) [privare di una carica, di un lavoro e sim.: d. un impiegato] ≈ deporre, destituire, (iron.) dimissionare, esonerare, (fam.) fare fuori, licenziare, rimuovere ...
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succiasangue /sutʃ:a'sangwe/ s. m. e f. [comp. di succia(re) e sangue], spreg., non com. - 1. [chi cerca di trarre più utile possibile dal lavoro altrui senza retribuirlo] ≈ [→ SUCCHIONE (2)]. 2. [chi [...] presta denaro a interesse eccessivo] ≈ [→ STROZZINO] ...
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ordinare [dal lat. ordinare "mettere in ordine, dare assetto", der. di ordo -dĭnis "ordine"] (io órdino, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [disporre in ordine un insieme di oggetti, di elementi, ecc.: o. i libri, [...] ] ≈ prescrivere. 4. (comm.) a. [dare commissione a un produttore d'inviare una merce, o a un artigiano di eseguire un lavoro: o. un articolo a un grossista] ≈ (non com.) commettere, commissionare, richiedere. b. [nei ristoranti, nei bar e sim., dare ...
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ordinazione /ordina'tsjone/ s. f. [dal lat. ordinatio -onis "ordinamento"]. - 1. a. (comm.) [l'ordinare una merce a un commerciante o un lavoro a un artigiano: ricevere un'o. di cento risme di carta; si [...] eseguono lavori su o.] ≈ commessa, commissione, (non com.) committenza, ordinativo, ordine, richiesta. b. [ciò che si ordina in bar, ristoranti e sim.] ≈ comanda, ordine, richiesta. 2. (eccles.) [conferimento del sacramento dell'ordine] ≈ ...
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dipendere /di'pɛndere/ (ant. dependere) v. intr. [dal lat. dependēre "pendere da, dipendere", con mutamento di coniug.] (pass. rem. dipési, dipendésti, ecc.; part. pass. dipéso, ant. dipenduto; aus. essere). [...] domanda, per esprimere incertezza] ≈ chissà, forse. 2. [esser soggetto all'autorità, alla volontà di altri e, anche, compiere un lavoro subordinato, con la prep. da: d. dai propri genitori, dal Ministero della Sanità] ≈ sottostare (a). ↑ obbedire (a ...
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ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] mediante girata] ≈ girabile, trasferibile. ↔ non trasferibile. d. (comm.) [l'ordinare una merce a un commerciante o un lavoro a un artigiano] ≈ [→ ORDINAZIONE (1. a)]. □ mettere in ordine [disporre secondo un criterio] ≈ e ↔ [→ ORDINARE (1. a ...
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indugiare [lat. ✻indutiare, der. di indūtiae "tregua"] (io indùgio, ecc.). - ■ v. tr., lett. [spostare ad altra data: i. la partenza] ≈ (non com.) differire, posporre, procrastinare, prorogare, rimandare, [...] ) 1. [mettere tempo in mezzo, con la prep. a e l'inf., anche assol.: i. a finire un lavoro; stai indugiando troppo] ≈ (pop.) aspettare, attardarsi, (lett.) dimorare, esitare, tardare, temporeggiare. ↔ affrettarsi, muoversi, sbrigarsi. 2. [non sapersi ...
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bene¹ /'bɛne/ [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). - ■ avv. 1. a. [in modo buono, retto, giusto: agire, comportarsi b.] ≈ giustamente, onestamente, rettamente. ↔ disonestamente, ingiustamente, [...] . b. [con abilità: suonare b. la chitarra] ≈ abilmente. ↔ malamente, male. c. [in modo attento, accurato: fare b. un lavoro] ≈ accuratamente, a dovere, a puntino, a regola d'arte, attentamente, come si deve. ↔ malamente, male. ● Espressioni: ben bene ...
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rimunerare (o remunerare) v. tr. [dal lat. remunerare (class. remunerari), der. di munus -nĕris "dono", col pref. re-; propr. "restituire il dono"] (io rimùnero, ecc.). - 1. a. [dare una ricompensa per [...] qualcuno con lodi, con una onorificenza] ≈ ricompensare, (lett.) rimeritare, ripagare. b. [fornire a qualcuno un compenso per un lavoro, una prestazione e sim.: lo hanno rimunerato bene] ≈ pagare, retribuire. 2. (econ.) [assol., dare un buon profitto ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...