rivelare
(ant. revelare) v. tr. [dal lat. revelare «togliere il velo», der. di velum «velo» col pref. re-] (io rivélo, ecc.). – 1. Far conoscere cosa segreta o misteriosa o nascosta o non bene conosciuta: [...] hai visto (Dante); il telescopio rivela all’occhio umano lestelle più lontane. Nel rifl., manifestarsi, farsi conoscere nella partic., con compl. predicativo, far conoscere attraverso prove concrete le proprie doti, ciò che si vale o che si è ...
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vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: [...] v. lestelle del firmamento, le bellezze della natura; più spesso di persona o comunque di essere vivente o personificato: la mamma vagheggia teneramente il suo piccino nella culla; l’innamorato la vagheggiava non visto; trattando con man suo chiome ...
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osservare
v. tr. [dal lat. observare, comp. di ob- e servare «serbare, custodire, considerare»] (io ossèrvo, ecc.). – 1. a. Guardare, esaminare, considerare con attenzione, anche con l’aiuto di strumenti [...] considerazioni di varia natura: o. un quadro; o. i movimenti di un insetto; o. il funzionamento di un motore; o. lestelle a occhio nudo, col telescopio; o. al microscopio, col cannocchiale. Talora fa riferimento più all’attenzione della mente che a ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] che comprende Europa, Asia e Africa); più raro, il nuovissimo mondo, l’Australia. Per lestelle nuove (o, in forma lat., novae) in astronomia, v. nova e stella. In partic.: a. Con riferimento a cose materiali, prodotto, fabbricato o costruito da poco ...
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presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma [...] custoditi i bambini lattanti delle operaie. 4. In astronomia, nome (nell’uso pop. anche greppia o mangiatoia) di un ammasso stellare visibile a occhio nudo come una grossa nebulosa, situato tra lestelle delta e gamma della costellazione del Cancro. ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] una vetrina, un’esposizione; g. la televisione; g. i monti, lestelle; g. nel vuoto; g. la gente che passeggia; fammi g. l Ciel mi guarda (Petrarca); belle e care gioie ..., le quali tutte diligentemente la contessa guardava (Boccaccio). Quest’uso è ...
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studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] che molto più si conviene nelle scuole tra gli studianti che tra noi (Boccaccio); era un gran studiante, che aveva in mente i nomi di tutte lestelle e conosceva la luna meglio di tutti (Panzini). ◆ Part. pass. studiato, anche come agg. (v. la voce). ...
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collasso
s. m. [dal lat. scient. collapsus, formato sul lat. class. collapsus, part. pass. di collabi «cadere»]. – 1. Sindrome d’insufficienza cardio-circolatoria acuta, caratterizzata da forte diminuzione [...] sono più equilibrate dalla pressione di radiazione a causa di una minore efficienza dei processi di irraggiamento (per lestelle, reazioni termonucleari) e si ha una rapida contrazione delle dimensioni, sino al passaggio della materia nel cosiddetto ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] in partic. emisfero: i Gemelli a tergo Lasciando scalda Febo il nostro p. (Bembo); oppure cielo, emisfero o volta celeste: Tutte lestelle già de l’altro polo Vedea la notte (Dante); meno com., cielo in senso più astratto: Allobrogo feroce, a cui dal ...
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ornamento
ornaménto s. m. [dal lat. ornamentum, der. di ornare «ornare»]. – 1. Attività intesa ad ornare: l’o. di una sala; provvedere all’o. della facciata. 2. Più com. in senso concr., tutto ciò che, [...] , ecc.). Più genericam., quanto conferisce grazia, bellezza: i capelli sono un o. del volto; come ne’ lucidi sereni sono lestelle ornamento del cielo e nella primavera i fiori ne’ verdi prati, così de’ laudevoli costumi e de’ ragionamenti piacevoli ...
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Patrizia Caraveo
Misurare le stelle al tempo di Gaia
La nuova missione ci farà conoscere meglio la Via Lattea, il disco formato da più di 200 miliardi di stelle, fra le quali il nostro Sole. Sapremo di più sulla loro origine, ma si cercherà...
Aggregazioni de le Stelle, Libro de l'
Ideale Capasso
Il termine fa parte del titolo dell'opera dell'astronomo Alfragano (v.), Liber de aggregationibus scientiae stellarum, nella versione latina di Gherardo da Cremona (1114-1187), cui D....