parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] reali, l’una diversa dall’altra e p. di raddoppio, dette più semplicem. raddoppî. c. estens. Foglio o fascicolo su cui un singolo cantante o strumentista legge la musica che egli esegue in una composizione per più esecutori (si dice anche p. staccata ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] , allo stato di prodotto finito o semilavorato, per verificarne l’omogeneità e la composizione e per rilevarne a inficiare prove fornite dalla controparte o nascenti da presunzioni dilegge; le p. della sua colpevolezza sono inconfutabili; non si ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] righe o lo scritto, mentre un altro legge a voce alta; s. lo spartito; s. la composizione del testo sullo schermo del computer. che segue, espressione a cui si ricorre quando di una sentenza nota o di un passo letterario si cita solo il principio ( ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] insufficientemente coltivate, che a norma dilegge possono essere concesse ad associazioni di contadini o ad altri enti natura e alla composizione chimica del terreno agrario: t. argillosa, calcarea; t. bruna, a mediocre contenuto di humus, molto ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] , e che rivela la sensibilità, la ricchezza interiore del soggetto: novella, poesia, composizione musicale, lettera piena di sentimento; leggere, scrivere, comporre, cantare, suonare con sentimento; recita senza sentimento e senz’anima; versi ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] composizionedi particolari suoli (t. franoso, t. acquitrinoso, paludoso, ecc.) o a complessi di rocce considerati in rapporto alla struttura e all’età di ); o, in usi ant., di territorio, dominio: il signore ... fece legge che per tutto suo t. fosse ...
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svolgimento
svolgiménto s. m. [der. di svolgere]. – L’azione di svolgere, il fatto di svolgersi o di venire svolto, spec. nel sign. fig.: lo s. di un piano strategico, di un programma, di una tesi; lo [...] un tema (d’italiano), come esercizio scolastico e prova dicomposizione. In partic., nelle assemblee legislative, regionali e degli enti locali, s. di proposte dilegge, interpellanze, interrogazioni, ordini del giorno, emendamenti, illustrazione e ...
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sei
sèi agg. num. card. [lat. sĕx]. – Il numero intero che segue immediatamente al cinque e precede il sette, pari a mezza dozzina, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 6, nella numerazione [...] (ore); corpo sei, corpo di carattere tipografico di sei punti (v. punto2, di Napoli, il numero 6 nel gioco del lotto; il sei di spade, di voto scolastico: il sei è voto di sufficienza (scherz. o spreg. il e sim.). In composizione: seicento (v.); ...
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comma
còmma (nei sign. 1 e 2, anche còma) s. m. [dal lat. comma -ătis; gr. κόμμα, propr. «pezzetto, frammento» (der. di κόπτω «tagliare»), poi con il sign. 1] (pl. -i). – 1. Nella retorica classica e [...] dilegge, rappresentata tipograficamente da un accapo, in modo che il primo c. corrisponde al «principio», il secondo c. al primo «capoverso» e così via. 4. In musica, intervallo tra due suoni di altezza diversa, non praticato nella composizione ...
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giustificare
(ant. anche iustificare) v. tr. [dal lat. tardo iustificare, comp. di iustus «giusto» e tema di facĕre «fare»] (io giustìfico, tu giustìfichi, ecc.). – 1. a. Rendere giusto, cioè puro, libero [...] reazione; l’ignoranza della legge non giustifica la sua violazione. c. Riconoscere o dichiarare giusto, privo di colpa o per lo meno . 3. In tipografia, portare la linea dicomposizione alla giustezza necessaria, con una conveniente spaziatura ...
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composizione, legge di
composizione, legge di generalizzazione del concetto di operazione. Una legge di composizione su un insieme A è una applicazione ∗: B × A → A, dove B è un insieme detto dominio degli operatori, che associa a ogni coppia...
operazione esterna
operazione esterna in algebra, legge di composizione in cui almeno uno degli operandi o il risultato non appartengono allo stesso insieme. Può essere esterna in diversi modi: per esempio, nella moltiplicazione di uno scalare...