spostare
v. tr. [der. di posto2, col pref. s- (nel sign. 3)] (io spòsto, ecc.). – 1. a. Rimuovere una cosa dal posto in cui si trova, o che occupa abitualmente: s. un mobile, il tavolo, il divano; s. [...] s. l’accento di una parola, produrre il passaggio dell’accento tonico da una sillaba a un’altra, per legge fonetica o come fatto la composizione del sistema in condizioni di equilibrio (per es., un aumento di pressione sposta l’equilibrio di un ...
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refrattario
refrattàrio agg. [dal lat. refractarius «caparbio, ostinato», der. di refragari «opporsi»]. – 1. a. Insensibile, resistente a determinati sentimenti o comportamenti: essere r. alla pietà, [...] r. a qualunque moto di entusiasmo (C. Levi). b. ant. Che non si sottomette a un’autorità, a una legge, che non intende capacità di resistere all’azione di sostanze fuse, rispettivamente, acide o basiche, o, a seconda della composizione chimica ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo [...] tuttora conservato in taluni ordini religiosi). b. In musica, composizione strumentale, originariamente destinata a esecuzione all’aperto e di notte, che dal sec. 19° a oggi consta quasi sempre di un solo pezzo, spec. per pianoforte, in movimento per ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] la g. di un dipinto, di una statua, di una composizione architettonica; quanta g di pena stabilita dalla legge (è quindi causa di estinzione della pena e non del reato): diritto di g.; chiedere, ottenere la g.; far domanda di g.; fare ricorso di ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] l’inizio dell’anno successivo (quindi anche corso di studî: iscriversi al primo a. dilegge; frequentare il terzo a. del liceo, per la composizione delle sezioni dei varî uffici giudiziarî ed è aperto in forma solenne presso la Corte di cassazione e ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] : t. di un romanzo, di un racconto, di una raccolta di poesie, di un’ode; t. di un saggio storico, critico; t. di un dramma, di una commedia, di un’opera lirica, di un film; t. di un dipinto, di una scultura; t. di una composizione musicale, di una ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] . In musica, la didascalia tutti indica le parti di una composizione che vanno eseguite insieme da tutte le voci o o niente, espressione con cui si rifiuta ogni soluzione di compromesso, e legge del tutto o del niente, in fisiologia, formulazione ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] prediletto; s’egli v’era più a grado lo s. delle leggi che la moglie, voi non dovavate pigliarla (Boccaccio); con riferimento all op. 24 di Chopin o gli Studî trascendentali di Liszt. 2. Nel gioco degli scacchi, composizionedi pezzi e di pedoni in ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] ’o. della legge; trovare pace all’o. della fede, della Chiesa, nell’o. del monastero; vivere all’o. di qualcuno, sotto plaga di una roccia migmatitica a composizione parzialmente diversa rispetto alle aree circostanti, interpretabile come relitto di ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] e dalla temperatura del corpo, ma non dalla natura di esso (emissione, o radiazione, di c. nero), secondo una relazione universale detta legge del c. nero. b. Nell’uso com., si parla correntemente di colore n. di un corpo (o si qualifica come nero l ...
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composizione, legge di
composizione, legge di generalizzazione del concetto di operazione. Una legge di composizione su un insieme A è una applicazione ∗: B × A → A, dove B è un insieme detto dominio degli operatori, che associa a ogni coppia...
operazione esterna
operazione esterna in algebra, legge di composizione in cui almeno uno degli operandi o il risultato non appartengono allo stesso insieme. Può essere esterna in diversi modi: per esempio, nella moltiplicazione di uno scalare...