massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] forza gravitazionale che si esercita sul corpo da parte di un altro corpo, soprattutto da parte della Terra (secondo la legge della gravitazione universale); in partic., centro di m., lo stesso che baricentro; m. specifica o volumica, il rapporto tra ...
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redigente
redigènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di redigere]. – Che, o chi, redige. In partic., nel linguaggio parlamentare, si dice che una commissione (cioè una commissione permanente della Camera [...] allorché l’assemblea abbia deciso, previa approvazione dei criterî informatori della legge, di deferirle la formulazione definitiva degli articoli di un disegno di legge, riservando a sé l’approvazione, senza dichiarazioni di voto, dei singoli ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] quel ristorante è il m.; guadagnare bene, poter viaggiare e godersi la famiglia è il m. della vita. In agraria, legge del m., legge secondo la quale ogni elemento di fertilità può accrescersi fino a un certo limite massimo al di sopra del quale esso ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] figlio, nel 3° in parte per sé e in parte per il figlio); l’ambasciatore protestò in n. del suo governo. Anche con complementi astratti: in n. della legge, in n. della Chiesa, in rappresentanza o per mandato di tali autorità (in partic., in n. della ...
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lassismo
s. m. [der. del lat. laxus «largo, indulgente» (v. lasso2)]. – 1. Nella storia della morale cattolica, disposizione dell’anima (detta anche coscienza lassa) che porta a negare l’obbligatorietà [...] In senso generico, ogni sistema di opinioni o tendenza individuale caratterizzati da mancanza di rigore nel conformare la propria condotta alla legge morale, alle norme della disciplina, ecc., o da eccessiva indulgenza nel richiederne l’applicazione. ...
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coseno
coséno s. m. [dal lat. scient. cosinus, cioè co(mplementi) sinus «seno del complemento»]. – 1. In matematica, dato un angolo α e determinato un segmento su uno dei due lati, si chiama coseno dell’angolo [...] . In elettrotecnica, coseno ϕ (cos ϕ), il fattore di potenza di una corrente alternata. 3. In ottica, legge del c. (o legge di Lambert), legge per cui l’illuminamento di una superficie è proporzionale al coseno dell’angolo che la luce incidente forma ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] r. dei pagamenti e r. contabili (ma denominati libri contabili se si tratta di documenti che devono essere tenuti per legge); nell’uso scolastico, r. delle lezioni, in cui ciascun insegnante annota gli argomenti delle lezioni svolte, le assenze degli ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] necessarî per qualche cosa; mettere in r. le proprie cose, mettere ordine nei proprî affari; essere, mettersi in r. con la legge, con la propria coscienza, con la Chiesa, con Dio; essere, mettersi in r. con qualcuno, dargli il dovuto, fare quanto è ...
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regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] è minore di quello dei genitori; i figli tendono dunque a regredire verso la media. La genetica attuale attribuisce alla legge di Galton un valore puramente descrittivo di un fenomeno d’intensità variabile. g. In statistica, teoria, o metodo, della r ...
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conflitto
s. m. [dal lat. conflictus -us «urto, scontro», der. di confligĕre «confliggere»]. – 1. Combattimento, guerra, scontro di eserciti: un c. armato; il primo c. mondiale; lungo, sanguinoso, immane [...] un diritto rispetto a un altro; c. di norme, compresenza di due o più imperativi giuridici aventi efficacia di legge che siano tra loro incompatibili per identità della materia disciplinata e diversità della disciplina. C. di poteri, situazione che ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...