maximum
‹màksimum› s. m., lat. [neutro sostantivato dell’agg. maxĭmus «massimo»]. – Termine usato, con lo stesso sign. di massimo nel suo uso come sost.: è il maximum che si possa ottenere (più com. [...] consumo: il maximum del grano e dell’altre granaglie più ordinarie sarà stato fissato con altre gride (Manzoni). Legge del maximum, legge che stabilisce il più alto prezzo cui possono essere vendute le derrate o pagate le prestazioni di servizî; per ...
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blocca-Tar
agg. inv. Finalizzato a impedire il ricorso ai Tribunali amministrativi regionali; con particolare riferimento al decreto legislativo varato nell’agosto 2003 per rafforzare le prerogative [...] della giurisdizione in materia di giustizia sportiva al giudice civile. Sarà quello il terreno di battaglia, con la Figc che continua ad invocare la legge 280 del 2003 (la cosiddetta «Blocca-Tar») e la difesa del Genoa che ricorda come «prima della ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di [...] .: valido a tutti gli e., a tutti i fini, per ogni applicazione; nel linguaggio forense: per ogni e. di ragione e di legge. d. Realizzazione, compimento: dare e. a una cosa, metterla in atto, darle esecuzione (per es., dare e. a una minaccia, a una ...
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capitolo
capìtolo s. m. [dal lat. capitŭlum, dim. di caput -pĭtis «capo»; nel sign. 3, prob. dall’uso di leggere in adunanza un capitolo della regola o un passo della Sacra Scrittura]. – 1. a. Ciascuna [...] loro volta in paragrafi, ecc. b. ant. Disposizione particolare, clausola di un contratto o di un trattato diplomatico, articolo di una legge e sim. Al plur., accordo, convenzione fra stato e stato o fra due parti in genere, e anche statuto, corpo di ...
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lavoratore a programma
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato, finalizzato allo svolgimento di un programma di lavoro specifico. ◆ Un equivoco la demonizzazione della legge Biagi. [...] Treu, e favorisce i contratti a tempo indeterminato. Articoli della legge Biagi sono serviti per trasformare i Co.Co.Co. in lavoratori a programma; da quando è in vigore, l’occupazione è aumentata e la grande maggioranza dei contratti sono diventati ...
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biotestamento
s. m. Documento con cui chi fa testamento esprime la propria volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o no essere sottoposto nel caso in cui, nel decorso di una malattia o per [...] la necessità di licenziare entro aprile il Documento di economia e finanza 2011, scavalcando quindi il disegno di legge sul biotestamento. Immediate polemiche e scontri tra maggioranza e opposizione. (Avvenire.it, 19 aprile 2011, Attualità) • Il ...
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minore straniero non accompagnato
loc. s.le m. Persona minorenne che non ha la cittadinanza italiana o dell’Unione europea e si trova, per qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che è altrimenti [...] Mira, Avvenire.it, 12 dicembre 2014, Attualità) • Gli avvisi di queste quattro regioni saranno presto seguiti da altri: la legge quadro sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (la n. 47/2017) che introduce gli albi dei tutori volontari ...
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Obamacare
s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, legge federale (Patient Protection and Affordable Care Act, 2010) che induce l'accesso dei cittadini statunitensi alle assicurazioni sanitarie. In senso [...] . ◆ I repubblicani che controllano la House of Representative, la camera “bassa” del parlamento americano, sostengono che la legge di spesa deve contenere emendamenti che annullano la copertura delle spese per la Obamacare. Il Patient Protection and ...
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caregiver
s. f. e m. Chi dà assistenza a una persona non autosufficiente. ♦ È molto importante, per chiunque si debba prendere cura, per anni seguito, di un malato cronico non dedicarsi esclusivamente [...] vero che il termine caregiver, di recente molto usato perché la cura familiare è diventata oggetto di una legge, non si può né leggere né sentire. È anche vero che l’algida definizione burocratese “prestatore volontario di cura”, che appare nell ...
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lecito
lécito (ant. lìcito) agg. [lat. lĭcĭtus, part. pass. di licēre «esser lecito»]. – Che è ammesso dalle leggi morali, che è conforme alle norme dell’onestà o della convenienza, al buon costume, [...] alla dignità personale: atti, discorsi l.; ti pare l. tenere un contegno simile?; Che libito fé licito in sua legge (Dante). Anche come s. m., con valore neutro: il l. e l’illecito; i confini del l.; contentarsi del lecito. Meno com., che è permesso ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...