trasgredire
v. tr. e intr. [dal lat. transgrĕdi «andare oltre», comp. di trans- «trans-» e gradi «andare, camminare»] (io trasgredisco, tu trasgredisci, ecc.; aus. avere). – Oltrepassare i limiti di [...] ciò che è lecito, soprattutto nel senso di violare, non rispettare una norma, una legge, un regolamento, un ordine qualsiasi: ha trasgredito la legge, il divieto. Nel linguaggio corrente, è spesso usato come intr.: t. agli ordini, a una disposizione. ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] opere filologiche e bibliografiche, di libro e del lat. linea «riga»; in citazioni giuridiche, è abbrev. del lat. lex «legge», mentre per l’ital. legge è adoperata ora la minuscola ora la maiuscola (l. o L.). In chi-mica, l è abbrev. di levogiro (ma ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] narrano gli inizî della comunità cristiana dopo l’Ascensione di Gesù, e l’apostolato dei santi Pietro e Paolo. 6. non com. Legge, come traduzione dell’ingl. act. 7. Divisione di un’opera teatrale non riferita al luogo (in quanto tutti gli atti di un ...
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dinamica
dinàmica s. f. [dall’agg. dinamico]. – 1. Parte della meccanica che studia i movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano: d. del punto, d. dei sistemi, d. dei solidi, [...] d. dei fluidi o fluidodinamica. Equazione (o legge) fondamentale della d., legge secondo la quale il moto di un punto materiale, cui sia applicata una forza, è tale che il prodotto della massa del punto materiale per l’accelerazione che esso acquista ...
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indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, [...] dell’i. delle azioni simultanee, quello secondo cui l’effetto di una forza su di un corpo non dipende dalla presenza di altre forze simultaneamente agenti sul corpo. c. In biologia, legge dell’i., nome della 3a legge di Mendel (v. mendeliano). ...
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prelazione
prelazióne s. f. [dal lat. praelatio -onis, der. di praeferre «preferire», part. pass. praelatus]. – 1. a. Il preferire, l’essere preferito; preferenza accordata a persona o cosa rispetto [...] persone o cose analoghe. b. Diritto di essere preferito ad altri, fondato sulla legge o sulla volontà delle parti; più in partic., priorità assoluta accordata o concessa dalla legge per l’esercizio di un diritto e soprattutto per l’acquisto di un ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] provvedimento del capo dello Stato che dispone, per gravi motivi di ordine pubblico o per l’inosservanza di obblighi di legge, la cessazione del sindaco dalla sua carica. R. dal grado, punizione disciplinare di massimo rigore prevista per ufficiali e ...
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paragrafo
paràgrafo s. m. [dal lat. tardo paragrăphus, gr. ἡ παράγραϕος, comp. di παρα- «para-2» e -γραϕος «-grafo»]. – 1. In origine, segno d’interpunzione che compare negli antichi papiri greci dell’età [...] una certa unità di pensiero e di composizione, in cui viene suddiviso un capitolo di un’opera (manuale di studio, trattato scientifico, legge, ordinamento, ecc.), o anche uno scritto in genere: i primi tre p. del 4° capitolo del testo di storia; e in ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] , abbozzo: lo s. di un romanzo, di un articolo; preparare lo s. di una nuova grammatica; s. di legge, proposta di legge presentata all’approvazione del parlamento; in astrologia, s. natale, l’oroscopo. Negli sport a squadre, modello tattico della ...
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fuorilegge
fuorilégge s. m. e f. [comp. di fuori e legge, per calco dell’ingl. outlaw], invar. – Persona che opera come se la legge non esistesse, bandito, brigante. Anche in senso fig., di persona che [...] nella vita morale, nella sua attività, negli studî, ecc. sia ribelle a ogni norma e consuetudine comunemente seguita ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...