sottoporre
sottopórre v. tr. [comp. di sotto- e porre; cfr. il lat. supponĕre (v. supporre)] (coniug. come porre). – 1. raro e letter. Porre, mettere sotto: il volere io le mie poche forze s. a gravissimi [...] più elevato e comunque specificatamente competente, per l’esame e l’eventuale approvazione e ratifica: il progetto di legge dev’essere ancora sottoposto all’approvazione delle Camere; il Governo sottoporrà il trattato alla ratifica del Parlamento; il ...
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maternita
maternità s. f. [der. di materno]. – 1. a. La condizione dell’essere madre: il desiderio, l’attesa della m.; m. cosciente, voluta con atto di libera scelta, non affidata cioè al caso; m. sostitutiva [...] l’attività lavorativa per un periodo continuativo anteriore e posteriore al parto, regolarmente retribuito e di durata stabilita per legge. c. Il complesso dei vincoli anche affettivi che legano la madre al proprio figlio: le dolcezze, le gioie, i ...
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garanzia
garanzìa (raro garenzìa, garantìa, garentìa) s. f. [dal fr. garantie; v. garante]. – 1. Atto del garantire, che si concreta nella predisposizione di un mezzo idoneo ad assicurare l’adempimento [...] alla tutela di beni costituzionalmente rilevanti (quali la legittimità delle leggi e degli atti aventi valore di legge, tutela affidata alla Corte costituzionale); g. giurisdizionali, quelle che la legge pone a tutela della libertà e dei diritti del ...
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rachimburgi
s. m. pl. [dal lat. mediev. rachimburgii, voce di origine germ.]. – Nel processo franco, uomini liberi che, intervenendo all’assemblea giudiziaria della centena (v.), sedendo su scanni e [...] differenziandosi già per questo dal rimanente dell’assemblea che stava in piedi, dovevano consigliare, testimoniare ciò che diceva la legge, ed erano responsabili del loro verdetto, qualora questo non corrispondesse alla legge. ...
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parsimonia
parsimònia s. f. [dal lat. parsimonia, der. di parcĕre «risparmiare» (supino parsum)]. – La qualità di chi è parco; moderazione, giusta misura nell’uso del denaro o di altri beni, per un senso [...] , spiegare, scrivere con p. di parole; p. di note, di citazioni. Principio, o legge, della p.: uno dei modi con cui viene denominato il principio (altrimenti detto legge di economia, o principio del minimo sforzo, o del minimo mezzo, o del minimo ...
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salico
sàlico agg. [dal lat. tardo Salǐcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Franchi Salî, popolo germanico stanziatosi nel 4° sec. d. C. nella valle dell’IJssel (Paesi Bassi). Legge s.: compilazione di norme [...] quella che escludeva le donne dalla successione ereditaria nella proprietà fondiaria; nell’uso com., con la denominazione di legge s. si indica la disposizione, per altro attribuita solo tradizionalmente a tale compilazione, secondo la quale le donne ...
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sciopero
sciòpero (ant. sciòpro) s. m. [der. (deverbale con suffisso zero) di scioperare, ant. scioprare]. – 1. Astensione organizzata dal lavoro di un gruppo più o meno esteso di lavoratori dipendenti, [...] l’esercizio; tuttavia, mancando a tutt’oggi una legge generale al riguardo, fatta eccezione per alcuni settori particolari volo, e soprattutto pubblico impiego, nel cui ambito vigono le leggi 1990/146 e 2000/83, concernenti, tra le altre cose, ...
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tassa di scopo
loc. s.le f. Tassa addizionale, finalizzata al conseguimento o alla realizzazione di un obiettivo specifico. ◆ Per ricerca e università, si punta sulle cosiddette tasse di scopo. (Italia [...] ° ottobre 2006, p. 3, Primo piano) • [tit.] Una tassa di scopo per i non autosufficienti? [testo] Il finanziamento della legge che fissa i livelli essenziali di assistenza per la non autosufficienza avverrà «attraverso la fiscalità generale. Ma non è ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni [...] di propria a., di proprio arbitrio. Riferito a cose astratte, è spesso sinon. di validità, valore: disposizione che ha a. di legge. 3. Per estens.: a. Stima, credito di cui un individuo gode (per età, virtù, scienza, ingegno, ecc., o per particolare ...
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covarianza
s. f. [comp. di co-1 e varianza]. – Propriam., il variare allo stesso modo. In matematica, legge di trasformazione per c., legge secondo cui si trasformano, in ogni cambiamento di coordinate, [...] le derivate prime di una funzione di punto in uno spazio a un qualunque numero di dimensioni. In statistica, è una quantità (detta anche indice di c.) che esprime la correlazione statistica tra due variabili ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...