erede
erède s. m. e f. [dal lat. heres -edis]. – 1. Colui (o colei) che, alla morte di una persona, diviene titolare di tutto il suo patrimonio (e. universale) o di una quota di questo, subentrando in [...] , ascendenti legittimi e il coniuge) ai quali, per legge, deve essere devoluta una determinata quota del patrimonio del , raccoglie l’eredità in base a una diretta chiamata di legge; e. testamentario, quello che sia stato chiamato alla successione ...
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infondatezza
infondatézza s. f. [der. di infondato]. – L’essere infondato, mancanza di fondatezza: i. di una notizia, di un sospetto, di un’accusa, di una pretesa, di una tesi. In diritto, manifesta [...] i., mancanza di fondatezza di una questione di legittimità costituzionale di una legge o di un atto avente forza di legge, sorta nel corso di un giudizio. ...
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turismo riproduttivo
loc. s.le m. Il recarsi all’estero per ricorrere a procedure di fecondazione artificiale non consentite dalla legislazione italiana. ◆ Se la legge ora in discussione in Senato passasse, [...] all’estero. (Margherita De Bac, Corriere della sera, 9 dicembre 2003, p. 13, Politica) • Dal 2003, quando in Italia la legge 40 aveva messo tra mille polemiche una serie di vincoli alle pratiche di riproduzione assistita, il flusso di uomini e donne ...
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pubblicazione
pubblicazióne (ant. o letter. publicazióne) s. f. [dal lat. publicatio -onis (der. di publicare: v. pubblicare), che in età classica aveva solo il sign. di «confisca»]. – 1. L’atto del [...] pubblicare, del rendere pubblicamente noto: p. di una legge, di un decreto, con la quale una legge o un decreto viene portato legalmente a conoscenza di tutti i cittadini, mediante inserzione in raccolte, gazzette o giornali ufficiali; p. di ...
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pubblico2
pùbblico2 (ant. o letter. pùblico) s. m. [uso sostantivato dell’agg.; cfr. il lat. publĭcum «dominio pubblico» e la locuz. in publĭco «in pubblico»] (pl., raro, -ci). – 1. ant. L’erario e il [...] . ancor oggi (v. colto). Per estens. con riferimento al complesso di persone che sta ad ascoltare un discorso, che legge e giudica un’opera letteraria, che ascolta un programma radiofonico, che guarda uno spettacolo televisivo e sim.: dopo averlo ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] meglio che te li levi dalla mente. Come vero e proprio sinon. di intenzione, è solo dell’uso letter.: interpretare la legge secondo la m. del legislatore; manifestare la propria m.; lasciò scritto nel testamento quella che era la sua m.; mutare m ...
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discrezionalita
discrezionalità s. f. [der. di discrezionale]. – Facoltà di libera azione e decisione entro i limiti generali fissati dalla legge: la d. del giudice nella determinazione della pena; d. [...] amministrativa, facoltà concessa dalla legge alla pubblica amministrazione di decidere autonomamente, salvo sempre il perseguimento del pubblico interesse, sui varî aspetti di un’azione da intraprendere, sulla base di un proprio giudizio di ...
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bigenitorialita
bigenitorialità s. f. La condizione di genitore esercitata congiuntamente dal padre e dalla madre. ◆ Per quanto riguarda i figli, infine, non può che accettarsi il principio della bigenitorialità, [...] parentali. (Anna Danovi Galizia, Corriere della sera, 19 ottobre 1998, Corriere Soldi, p. 4) • La logica del mio progetto di legge non è né teocentrica, né papalina, ma democraticamente rivolta a dar voce ai figli dei separati e a quelle migliaia di ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto [...] di appositi farmaci; a. selettivo (sul modello dell’ingl. selective abortion), effettuato, nei casi previsti dalla legge, riducendo il numero degli embrioni impiantati nell’utero mediante inseminazione artificiale per garantire la sopravvivenza di ...
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abrogazione
abrogazióne s. f. [dal lat. abrogatio -onis; v. abrogare]. – Atto, effetto dell’abrogare; venir meno di una norma giuridica, per dichiarazione espressa del legislatore o per incompatibilità [...] con altra norma successiva. In partic., nel diritto costituzionale, cessazione dell’obbligatorietà d’una legge per virtù di altra legge fornita della medesima efficacia giuridica ovvero di un referendum; nel diritto amministrativo, il termine indica ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...