segreto2
segréto2 (letter. o dial. secréto) s. m. [lat. secrētum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato [...] il s. o un s., e violazione del s., soprattutto quando si tratti di notizie che devono rimanere segrete per disposizione di legge o per ordine di un’autorità (v. oltre, inviolabilità del segreto). In partic.: s. professionale, l’obbligo (e anche la ...
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termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice [...] , si usa sostituire il termine «principio» con il termine «legge», per cui si parla anche di legge zero della t., prima legge della t., seconda legge della t., terza legge della termodinamica. Si suole anche distinguere la t. classica, che ...
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decreto
decréto s. m. [dal lat. decretum, der. di decernĕre «deliberare» (comp. di de- e cernĕre «distinguere»), part. pass. decretus]. – 1. Atto deliberativo o ordinatorio emanato da un’autorità amministrativa [...] penale in un procedimento privo della fase dibattimentale. 2. Il foglio stesso in cui è scritto il provvedimento: trasmettere, leggere, stracciare il decreto. 3. Con sign. più generico, ordine, decisione di chi ha l’autorità di deliberare; in partic ...
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nomico
nòmico agg. [dal gr. νομικός, der. di νόμος «legge»] (pl. m. -ci). – Di legge, che è conforme alla legge o a una legge. In partic., in filosofia della scienza, che ha carattere di legge: generalizzazione, [...] correlazione nomica ...
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derogare
v. intr. [dal lat. derogare (con il sign. giur.), comp. di de- e rogare «proporre una legge»] (io dèrogo, tu dèroghi, ecc.; aus. avere). – 1. a. Nel linguaggio giur., e in senso proprio, abrogare [...] in questa accezione, il verbo ha come soggetto la nuova legge, o più raram. il legislatore, colui che emana la , soprattutto nella forma passiva: le norme contenute in una legge imperativa non possono essere derogate. 2. a. ant. Detrarre ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] l., poco decifrabile; errore di l., o erronea l. (di una parola, di una frase). b. In senso più ampio, l’atto di leggere prendendo conoscenza di ciò che è scritto o di come è scritto: la l. di una lettera, di un documento, di un libro; giudicare ...
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obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni [...] con senso più vicino a dovere: il mio o. l’ho fatto, o l’ho assolto; conosco i miei o., ciò che la legge o la coscienza m’impone. Locuz. varie: assumersi, contrarre, acquistare un o., degli o.; adempiere, soddisfare un o.; mancare, venire meno a un ...
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partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay [...] con il «partenariato civile» / Londra, partono le unioni gay [testo] Oggi entra in vigore in Gran Bretagna la legge, approvata dal Parlamento nel 2004, che autorizza le unioni tra omosessuali. Centinaia di coppie omosessuali si recheranno nei Comuni ...
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progetto
progètto s. m. [dal fr. projet, der. di projeter: v. progettare]. – 1. a. Ideazione, piano, proposta per l’esecuzione di un lavoro o di una serie di lavori: p. di bonifica; p. di nuove costruzioni, [...] per l’avvenire; ha sempre tanti p. per la testa. d. P. di legge, testo, diviso in articoli e preceduto da una relazione introduttiva ed esplicativa, di una nuova legge di cui si auspica la promulgazione, e destinato a essere presentato, dai soggetti ...
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voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] approvato da un consiglio regionale su materia di competenza statale, e inoltrato al Parlamento sollecitandone la trasformazione in legge dello stato. Nelle consultazioni elettorali il voto può essere diretto o indiretto, a seconda che si voti per ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...