tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] ornati, ecc.; da essi derivano solitamente i nomi d’uso popolare per indicare le varie monete. Il complesso del tipo e della leggenda è detto impronta. b. Nell’arte della stampa (per lo più al plur.), ciascuno dei caratteri mobili (v. carattere, n. 1 ...
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capofamiglia
capofamìglia s. m. e f. [comp. di capo e famiglia] (pl. m. i capifamìglia, pl. f. le capofamìglia). – In passato (fino al 1975), il capo della famiglia, ossia il marito (a cui per legge [...] spettava la patria potestà) o, in mancanza di questo, la madre vedova; in leggi speciali (tributarie, previdenziali, ecc.), la qualifica poteva spettare, in caso di inabilità dei genitori, ad altro familiare, per es. a uno dei figli. Con il nuovo ...
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orezza
oréżża s. f. – Variante ant. di orezzo, usata da Dante (Purg. XXIV, 150) nel senso di auretta, lieve soffiar di vento: Tal mi senti’ un vento dar per mezza La fronte, e ben senti’ mover la piuma, [...] d’ambrosïa l’orezza, fece sì che l’orezza odorasse d’ambrosia. Un altro esempio è in Purg. I, 123: là ’ve la rugiada Pugna col sole, per essere in parte Dove, ad orezza, poco si dirada (così legge l’edizione da noi seguita, diversamente da altre che ...
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librodipendente
(libro-dipendente), s. m. Chi non può fare a meno della lettura e dei libri. ◆ «Asino chi legge» è un mini-film scritto e diretto da Pietro Reggiani nel 1997 (prodotto da Antonio Ciano [...] per la Nuvola Film) che racconta la vita assai particolare di un vero e proprio librodipendente chiamato Massimo Penna ed interpretato da Rolando Ravello. (Sole 24 Ore, 9 luglio 2000, p. 30, Cultura) • ...
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veniale
agg. [dal lat. tardo venialis, der. di venia (v. la voce prec.)]. – Meritevole di venia, di perdono, riferito a mancanza e colpa, in quanto ritenuta non grave: è una colpa v., una bugia veniale. [...] ormai quasi esclusivam., anche nella lingua corrente, nell’espressione della teologia morale cattolica peccato v., trasgressione di una legge d’importanza secondaria, che costituisce pur sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] succursale o di un’agenzia. d. Patrimonio, o parte di patrimonio, avente una speciale destinazione fissata dalla legge o dalla volontà del destinatario; può avere soltanto autonomia contabile, oppure essere riconosciuto come persona giuridica, nel ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono [...] dei nastri e degli stoppini, costituito da una speciale piccola calandra collegata a una bilancia sul cui quadrante si legge direttamente, per una determinata lunghezza del nastro, il rispettivo titolo. 4. Nella moda femminile, tipo di cappellino a ...
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mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, [...] meno intenso; lenire, temperare, addolcire: m. il rigore di una legge, la severità di una condanna, la gravità di un giudizio; m. il dolore, fisico o morale; m. l’ira, la collera, lo sdegno, il risentimento, l’ardore della passione; questo pensiero ...
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lingua blu
loc. s.le f. inv. Malattia infettiva dei ruminanti, i cui primi casi sono stati registrati in Italia nel 2000. ◆ Il ministero della Sanità ha disposto il blocco precauzionale del trasporto [...] blu. Loro sanno che ripartire non è affatto un sogno. I tratturi ci sono, basta percorrerli. Sono una strada che appartiene per legge ai pastori. (Paolo Rumiz, Repubblica, 14 agosto 2006, p. 27, Cronaca).
Composto dal s. f. lingua e dall’agg. blu ...
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mediatore
mediatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo mediator -oris, der. di mediare «interporsi, esser mediatore»]. – 1. a. In genere, chi s’interpone fra due persone cercando di portarle a un accordo, [...] esplica attività di mediazione nella stipulazione di un contratto, sia occasionalmente, sia con carattere di professione, riconosciuta dalla legge e autorizzata dall’iscrizione in appositi ruoli presso le camere di commercio: m. d’affari; m. di borsa ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...