vincere
vìncere v. tr. [lat. vĭncĕre] (pres. io vinco, tu vinci, ecc.; pass. rem. vinsi, vincésti, ecc.; part. pass. vinto). – 1. a. Sopraffare l’avversario in armi, in guerra o in uno scontro qualsiasi, [...] lite giudiziaria; e assol.: si è appellato e ha vinto. b. ant. Fare approvare, ottenere con la maggioranza dei voti: v. una legge; v. un partito (v. partito2, nel sign. 1 b). Con costrutto intr. è ancora usato a volte nel sign. di prevalere in ...
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retroattivita
retroattività s. f. [der. di retroattivo]. – Nel linguaggio giur., il fatto e la condizione di avere effetto anche per il passato: r. di una legge, r. di un atto, che hanno effetto anche [...] diritto italiano, è fissata come principio generale la non retroattività delle leggi (v. irretroattività), che nel caso delle leggi penali è addirittura garantita costituzionalmente; le leggi non penali, e in genere i contratti di diritto privato e ...
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retroattivo
agg. [comp. di retro- e attivo]. – Nel linguaggio giur., che ha effetto per il passato: legge r., v. retroattività; avere efficacia r., effetto retroattivo. ◆ Avv. retroattivaménte, in modo, [...] con effetto retroattivo ...
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extraconfederale
agg. Che non fa parte di una confederazione. ◆ Giorgio Tiboni, ex segretario della Fim passato al sindacalismo extraconfederale (Cub) parla di «provocazione contro le lotte dei lavoratori». [...] Cassano d’Adda, dove i sindacati extraconfederali Rdb e Cub hanno proclamato uno sciopero per lunedì. «Il provvedimento - si legge in una nota della Prefettura - si è reso necessario per assicurare i servizi minimi per il funzionamento in sicurezza ...
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considerando
s. m. [dalla parola con cui incominciano le dichiarazioni: gerundio del verbo considerare], invar. – In diritto, ciascuno dei motivi che, nel testo di una legge, di una sentenza o di una [...] deliberazione, precedono la parte dispositiva ...
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considerare
v. tr. [dal lat. considerare, der. di sidus -dĕris «astro», col pref. con-; propr. «osservare gli astri per trarne gli auspici»] (io consìdero, ecc.). – 1. Esaminare attentamente una cosa, [...] pensare di essere: puoi considerarti fortunato; mi considero libero da ogni impegno. 3. Detto di leggi, decreti, disposizioni, contemplare: la legge non considera quest’eventualità; il codice considera anche il caso che ... ◆ Part. pass. considerato ...
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avviso1
avviṡo1 s. m. [dal fr. ant. avis, dalla locuz. ce m’est à vis che è il lat. volg. mihi est visum per il class. mihi videtur «mi sembra»]. – 1. a. Notizia, informazione, avvertimento, dati oralmente [...] avverte, e il foglio che le contiene, se scritte: dare a., informare; stampare, mandare, leggere, ricevere, aspettare un a.; a. al lettore, a chi legge; a. economico o commerciale, breve annuncio stampato sui giornali (oggi più com. annuncio). Anche ...
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Daspo
s. m. inv. Acronimo di Divieto di accedere a manifestazioni sportive, titolo della legge n. 401 del 13 dicembre 1989, finalizzata a contrastare la violenza negli stadi. ◆ Stadi vietati per i tifosi [...] violenti in tutta Europa. È la proposta che la presidenza italiana dell’Unione europea presenterà per estendere a tutti i campi sportivi europei il divieto di ingresso a quei tifosi che siano già stati ...
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data-limite
(data limite), loc. s.le f. Data che rappresenta una scadenza improrogabile. ◆ Alla luce delle difficoltà denunciate, non c’è spazio per l’ottimismo sulla tempistica nel rilascio dei programmi [...] centrodestra, il panorama si sia fatto completo solo ieri, all’estrema vigilia cioè della data-limite fissata dalla legge per la formalizzazione di alleanze politiche, obiettivi di governo e leadership di coalizione. (Marco Tarquinio, Avvenire, 24 ...
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calderolata
s. f. (iron.) Atteggiamento, presa di posizione, dichiarazione tipici di Roberto Calderoli, esponente della Lega Nord. ◆ Da maggioranza e opposizione coro di no al progetto leghista di un [...] Interno) • Quello che invece andrebbe assolutamente evitato «è il bricolage istituzionale, le “calderolate”, in definitiva una legge elettorale disegnata su misura delle forme che la politica ha in questo particolare momento» [Marco Follini riportato ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...