plurimo
plùrimo agg. [dal lat. plurĭmus, superl. di multus «molto»]. – 1. letter. In gran numero, molteplice: in Italia, città e corti, scuole e accademie, furon sempre plurime (Bacchelli). 2. Nel linguaggio [...] più voti a determinati elettori in ragione del censo, della cultura, dell’età e simili; azioni a voto plurimo, azioni di società che attribuiscono al possessore il diritto di dare più di un voto nelle assemblee sociali (sono vietate dalla legge). ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] ; fu assunto a corte col t. di ciambellano; il t. di avvocato, d’ingegnere; esercita la professione ma non ha il t.; la legge punisce chi fa uso di t. a cui non ha diritto; non i t. illustrano gli uomini, ma gli uomini i titoli (Machiavelli). Per ...
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NUMTEL
s. m. – Acronimo di nu(ovo) m(ercato) tel(ematico), denominazione dell’indice del cosiddetto Nuovo Mercato borsistico, la sezione del mercato azionario a cui possono accedere titoli che non posseggono [...] i requisiti di legge per accedere al mercato ufficiale. ...
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elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati [...] presentati dai varî partiti nei singoli collegi e. (v. collegio, n. 4); comizî e. (v. comizio, n. 2 a); certificato e., il documento che consente l’esercizio del diritto di voto ai cittadini, oggi sostituito ...
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taratura
s. f. [der. di tarare]. – Operazione di regolazione o di verifica cui si ricorre per un corretto uso di dispositivi o di apparecchi scientifici e tecnici. In partic.: 1. T. di uno strumento [...] di misurazione, l’operazione con la quale si determina, entro limiti noti di precisione, la legge di corrispondenza fra le indicazioni dello strumento e i valori della grandezza che lo strumento deve misurare: si compie in genere confrontando le ...
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caro-farmaci
(caro farmaci), s. m. inv. Aumento del prezzo dei farmaci. ◆ [tit.] Caro farmaci, “Ma l’euro non c’entra” / Consumatori in allarme (Mattino, 11 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • Una spinta [...] Garattini, direttore del Mario Negri di Milano per il quale, contro il caro-farmaci, «bisogna in qualche modo cambiare la legge che lascia all’Italia la libertà di fissare i prezzi» dei prodotti di fascia C. (Elena Castagni, Messaggero, 5 novembre ...
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ipso facto
locuz. lat. (propr. «sul fatto stesso»). – 1. Espressione usata (spesso in tono scherz.) col senso di «immediatamente, sull’atto stesso, lì per lì, senza por tempo in mezzo» e sim.: lo cacciò [...] di una delle due parti provoca i. f. l’annullamento del contratto. L’espressione è usata in partic. nel codice di diritto canonico per indicare che il solo fatto di aver trasgredito una legge fa incorrere automaticamente nella relativa pena. ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se [...] cui occorreva «detoscanizzare» l’Italia. Oggi invece [Silvio] Berlusconi riparte da Firenze. Perché? Perché oggi, con la nuova legge elettorale, tutti i voti contano: non come ieri, quando alcuni voti contavano tanto e altri niente. (Pietro Jozzelli ...
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ipso iure
〈... i̯ùre〉 locuz. lat. (propr. «per il diritto stesso»). – Espressione usata in diritto per indicare che determinati effetti giuridici seguono direttamente a una norma di legge quando se ne [...] siano verificati i presupposti di fatto, senza che sia necessaria nessuna altra attività da parte di alcun soggetto. Nel diritto canonico, è formula usata con lo stesso sign. di ipso facto ...
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presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] ’istanza, inoltrarla; p. una candidatura, proporla; p. una pubblicazione come titolo in un concorso; p. una proposta di legge in parlamento, perché venga discussa, approvata o respinta; p. le dimissioni, rassegnarle. b. non com. Porgere offrendo: gli ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...