rilevazione mirata
loc. s.le f. Rilevazione compiuta con metodi statistici, censimento che si propone di rappresentare realtà e settori specifici e predeterminati. ◆ E cosa risponde a chi polemizza con [...] sul metodo di raccolta dei dati? «Le misurazioni vanno fatte sui valori “medi” di un territorio: lo prescrive la legge ma è anche un fatto di buon senso. Compiere rilevazioni “mirate” come fa la centralina mobile dell’associazione Chiamamilano ha ...
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formalista
s. m. e f. [der. di formale, sull’esempio del fr. formaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si attiene con troppo rigore alla forma, alle formalità (o più genericam. alle convenzioni, alle apparenze [...] esterne), soprattutto nei rapporti sociali o d’ufficio, o interpreta e applica le norme di legge e dei regolamenti più nella lettera che nello spirito: un giudice, un pretore f.; quanto sono f. questi funzionarî!; più genericam.: non sono un f., e ...
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impopolare
agg. [comp. di in-2 e dell’agg. popolare, prob. sul modello dell’ingl. unpopular e fr. impopulaire]. – Non popolare, non gradito al popolo, detto spec. di persone o di atti che concernono [...] la vita pubblica: governo, ministro i.; rendersi, divenire i.; provvedimento, legge, guerra, alleanza impopolare. Per estens., non gradito, non amato nel proprio ambiente: essere, diventare i. tra i colleghi, tra gli studenti, tra i collaboratori; il ...
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formalita
formalità s. f. [der. di formale1]. – 1. Forma prescritta, o ritenuta opportuna, nel compimento di determinate azioni, spec. nelle cerimonie, negli atti pubblici (dov’è spesso sinon. di procedura), [...] ’è da compiere una f., qualche semplice f.; spesso usato al plur.: f. burocratiche, diplomatiche; seguire, osservare le f. di legge; adempiere alle f. (o, più solennemente, alle f. di rito); per ottenere il passaporto occorre sbrigare ancora alcune f ...
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impopolarita
impopolarità s. f. [der. di impopolare, prob. sull’esempio dell’ingl. unpopularity e del fr. impopularité]. – L’essere impopolare: i. di un regnante, di un ministro, di un prefetto, o di [...] una legge, di un provvedimento governativo, e, per estens., di un generale, di un direttore, di un capufficio; esporsi all’i., affrontare, sfidare l’impopolarità. ...
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riproporzionalizzazione
(ri-proporzionalizzazione), s. f. Ritorno a una rappresentatività politica ispirata a un criterio proporzionale. ◆ qualche riflessione in più forse è utile, se anche una pure [...] frammentazione partitica, già elevatissima, è diventata, nel corso del tempo, selvaggia. E la riproporzionalizzazione della legge elettorale voluta dal governo Berlusconi ha fatto cadere molta altra pioggia sul bagnato. (Angelo Panebianco, Corriere ...
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verifica
verìfica s. f. [der. di verificare]. – L’azione e l’operazione di verificare, il fatto di venire verificato (è forma ormai più com. e di uso più largo di verificazione, spec. nel linguaggio [...] e anche private, v. del numero legale, controllo della sussistenza del numero minimo di membri presenti richiesto dalla legge, dal regolamento o dallo statuto: chiedere, effettuare la v. del numero legale. b. Nel linguaggio politico e giornalistico ...
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innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato [...] glebe Cadeano i servi, innominata plebe (Carducci). 2. Nel linguaggio giur., contratti i., quelli non specificamente previsti e regolati dalla legge (in contrapp. ai contratti nominati). 3. In anatomia: a. Linea i. (o arcuata), la linea che forma il ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] alle Grazie Rendere il voto (Foscolo). Più frequente in alcune espressioni, col sign. di dare cosa dovuta in base a una legge morale, per consuetudine, o per convenienza: r. giustizia a uno, riconoscere i suoi diritti, i suoi meriti; rendere grazie ...
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naturalizzazione
naturaliżżazióne s. f. [dal fr. naturalisation (v. naturalizzare)]. – L’atto, il fatto di naturalizzare (o di naturalizzarsi). In partic.: 1. In diritto, acquisto della cittadinanza [...] da parte dello straniero che si trovi nelle condizioni previste dalla legge e del quale sia accolta la domanda da parte del governo al quale è stata inoltrata. 2. In biologia, il fenomeno per cui una specie animale o vegetale, insediatasi di recente ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...