rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] stanza; r. il vestiario, il guardaroba; r. l’aria in una camera, facendovi entrare dell’aria fresca; r. una legge, un ordinamento, una istituzione, cambiandoli in tutto o in parte. In partic., riferito a organi collegiali, sostituirne, cambiarne in ...
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formulazione
formulazióne s. f. [der. di formulare2]. – L’atto e il modo di formulare, d’essere formulato, in senso proprio ed estens.: la f. della domanda di rito; la f. della richiesta deve seguire [...] questo schema; f. di un quesito, di un desiderio, di una proposta; anche il testo che ne risulta: l’articolo di legge nella sua f. definitiva. ...
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predittivo
agg. [der. di predire, per influenza dell’ingl. predictive]. – Relativo a predizione; che costituisce una predizione, o consente di prevedere il possibile avverarsi di eventi o di situazioni [...] future; in epistemologia, contenuto p. di una teoria, di una legge, di un enunciato, l’insieme delle previsioni, controllabili sperimentalmente, che se ne possono dedurre; in tal senso si dice anche che gli enunciati scientifici hanno valore p., a ...
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clown-dottore
(clown dottore), loc. s.le m. Medico nelle vesti di clown, che intrattiene i bambini ricoverati in strutture ospedaliere, per distrarli e suscitare in loro il buonumore. ◆ Alla fine del [...] ad un documento da presentare alla XII Commissione Affari Sociali della Camera». Attualmente c’è un Progetto di legge che prevede soltanto la formazione per i cosiddetti «animatori di corsia. Noi invece puntiamo al riconoscimento professionale di ...
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coalizionale
agg. Che esprime l’appartenenza a una stessa coalizione politica. ◆ Massimo D’Alema ha sintetizzato la questione con una formula politologica: «Nel 2001 furono loro la vera “forza coalizionale”, [...] stima il coinvolgimento dei radicali nel centrosinistra. […] Anche in una logica proporzionale balorda come quella della nuova legge non bisogna smarrire lo spirito coalizionale. Che è quello che paga davvero in prospettiva» [Livia Turco intervistata ...
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tungino
s. m. [dal lat. mediev. tunginus, adattam. di voce germanica]. – Nella legislazione franca, nome del presidente dell’assemblea giudiziaria popolare (detto anche centenario); non aveva il potere [...] di emettere la sentenza, ma semplicemente di dirigere il giudizio e di chiedere ai rachimburgi che manifestassero ciò che diceva la legge. ...
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cocopro
(co.co.pro.), s. m. e f. inv. Acronimo di Contratto di collaborazione a progetto; per estensione chi lavora con tale contratto. ◆ Al di là di ogni propaganda oggi appare a tutti chiaro come non [...] , Corriere della sera, 1° maggio 2005, p. 50, Cronaca di Roma) • E qui viene il ruolo e l’utilizzo della legge Biagi, che non nasce come strumento per permettere alle aziende di pagare contributi inferiori, mantenendo i dipendenti nel ghetto del ...
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inorganico
inorgànico agg. [comp. di in-2 e organico] (pl. m. -ci). – 1. Di corpo non dotato di capacità vitali; in partic., di sostanza appartenente al regno minerale. Chimica i. (in contrapp. a chimica [...] ), di fonema che appaia secondariamente nel corpo di una parola, che non sia cioè etimologico né richiesto da alcuna legge di fonetica storica (per es. la -r- di ginestra, sviluppo del lat. genesta o genista). ◆ Avv. inorganicaménte, in modo ...
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cointeressamento
s. m. Coinvolgimento in un’attività per ricavarne degli utili. ◆ nel 1929 gli azionisti Usa erano meno di 10 milioni, mentre oggi -- inclusi gli azionisti indiretti che possiedono quote [...] da dodici anni la Global service ha gli appalti nel servizio di pulizia, per infiltrazioni mafiose. […] Si legge nella memoria difensiva: «Ai fini antimafia, una parentela, senza elementi concreti che dimostrino un cointeressamento economico alla ...
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foro
fòro s. m. [dal lat. forum]. – 1. Presso gli antichi Romani, in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città [...] f. convenzionale, o prorogato, quello, diverso dal foro legale, stabilito d’accordo tra le parti per le controversie in cui la legge consente tale potere alle parti. F. erariale, quello che ha esclusiva competenza per le cause nelle quali è parte un ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...