accumulazione
accumulazióne s. f. [dal lat. accumulatio -onis]. – 1. L’accumulare, l’accumularsi: a. di stipendî, di cariche, a. di beni, di ricchezza; nel linguaggio econ., spirito di a., politica di [...] della dotazione di beni strumentali (impianti, macchinarî, ecc.) in un sistema economico. Nel pensiero di Marx, legge dell’a. capitalistica, teoria secondo la quale, con l’espandersi della produzione industriale, si determinerebbe, in una ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] , verso mezzogiorno; le mura di Milano che guardano a Settentrione (Manzoni). 6. ant. a. Rispettare: g. le feste; osservare: g. le leggi; mantenere: g. la fede data. b. Serbare: Dolce mio caro e precïoso pegno Che Natura mi tolse, e ’l Ciel mi guarda ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio [...] . Più genericam., s. condominiali, quelle che, in un condominio, vengono ripartite (tranne alcune eccezioni) a norma di legge tra i condomini proporzionalmente al valore della proprietà di ciascuno o in proporzione dell’uso che ciascun condomino può ...
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prevedere
prevedére v. tr. [dal lat. praevidere, comp. di prae- «pre-» e videre «vedere»] (fut. prevedrò o prevederò; condiz. prevedrèi o prevederèi; per il resto, coniug. come vedere). – 1. Conoscere [...] preveggènte (v. le due voci). ◆ Part. pass. previsto (meno com. preveduto), con funzione verbale e come agg.: i casi previsti dalla legge; il suo intervento non ha avuto l’effetto previsto; anche come s. m., con valore neutro, ciò che si è ipotizzato ...
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accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare [...] ). b. In partic., atto con cui si chiama qualcuno davanti ai giudici a rispondere di un fatto previsto dalla legge come reato (sinon. di imputazione): presentare, intentare, sostenere un’a.; a. infondata, insussistente; e in relazione al reato di ...
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insciente
insciènte agg. [dal lat. insciens -entis, comp. di in-2 e sciens -entis, part. pres. di scire «sapere»], letter. raro. – Ignaro, che non è a conoscenza di qualche cosa; riferito in partic. [...] a chi trasgredisce un ordine o una legge ignorandone l’esistenza. ◆ Avv. inscienteménte, senza saperlo, inconsapevolmente: dichiarò di avere inscientemente trasgredito il regolamento. ...
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accusare
accuṡare v. tr. [dal lat. accusare, der. di causa «causa» con il pref. ad- (cfr. scusare)]. – 1. Attribuire una colpa, muovere un’accusa: nelle note informative, il direttore lo accusava di [...] eccessiva negligenza; in partic., chiamare una persona davanti ai giudici per rispondere di un fatto previsto dalla legge come reato: a. qualcuno d’aver rubato, di aver ucciso; fu accusato di omicidio, di furto, di peculato; lo accusarono dei più ...
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prevenire
v. tr. [dal lat. praevenire, comp. di prae- «pre-» e venire «venire»] (coniug. come venire). – 1. non com. Precedere altri arrivando prima alla meta: prese la scorciatoia e mi prevenne di alcuni [...] negativo o dannoso non si verifichi: p. le difficoltà; p. il contagio; la profilassi tende a p. le malattie; la legge deve p. piuttosto che punire il delitto. c. Preparare psicologicamente una persona in modo che non sia facilmente influenzabile da ...
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irritare2
irritare2 v. tr. [dal lat. tardo irrĭtare, der. di irrĭtus: v. irrito], ant. e raro. – Rendere irrito (soprattutto una legge, un’ordinanza, una disposizione), annullare: quando pure si avessero [...] ad i. i decreti de’ tribunali ... (G. P. Maffei). Nel diritto canonico sono dette irritanti quelle leggi che sanciscono la nullità di un atto. ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...