prevenire
v. tr. [dal lat. praevenire, comp. di prae- «pre-» e venire «venire»] (coniug. come venire). – 1. non com. Precedere altri arrivando prima alla meta: prese la scorciatoia e mi prevenne di alcuni [...] negativo o dannoso non si verifichi: p. le difficoltà; p. il contagio; la profilassi tende a p. le malattie; la legge deve p. piuttosto che punire il delitto. c. Preparare psicologicamente una persona in modo che non sia facilmente influenzabile da ...
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irritare2
irritare2 v. tr. [dal lat. tardo irrĭtare, der. di irrĭtus: v. irrito], ant. e raro. – Rendere irrito (soprattutto una legge, un’ordinanza, una disposizione), annullare: quando pure si avessero [...] ad i. i decreti de’ tribunali ... (G. P. Maffei). Nel diritto canonico sono dette irritanti quelle leggi che sanciscono la nullità di un atto. ...
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irrito
ìrrito agg. [dal lat. irrĭtus, comp. di in-2 e ratus «fissato, stabile, valido», part. pass. di reri «stabilire»]. – Nel linguaggio giur. (ant.), privo di valore legale, detto di una legge, di [...] un documento, di un negozio giuridico, e sim. Più genericam., nell’uso letter., senza effetto, privo di validità, inutile, vano: quante promesse sono state fatte i. e vane per la infidelità de’ principi ...
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prevenzione
prevenzióne s. f. [dal lat. tardo praeventio -onis; nel sign. 2, dal fr. prévention]. – 1. Adozione di una serie di provvedimenti per cautelarsi da un male futuro, e quindi l’azione o il [...] di rieducazione. 2. Presupposizione, idea precostituita, opinione formulata prima di una verifica della realtà: l’intelletto di chi legge è offuscato da prevenzioni di scuola (Mazzini); per lo più in senso sfavorevole, giudizio avverso e preconcetto ...
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malaffare
(o 'mal affare') s. m. – Nella locuzione aggettivale di malaffare, riferita a chi conduce vita non conforme alla legge o alle consuetudini morali: gente di m.; donna di m., prostituta; casa [...] di m., postribolo ...
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irrituale
irritüale agg. [comp. di in-2 e rituale]. – Nel linguaggio giur., detto di un atto processuale viziato perché compiuto in modo non conforme a quello prescritto dalla legge: notificazione i., [...] appello irrituale ...
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stritolare
v. tr. [der. del lat. tardo tritare (v. tritare), col pref. s- (nel sign. 6)] (io strìtolo, ecc.). – 1. a. Rompere riducendo in pezzi minuti: il rullo compressore avanzava stritolando la ghiaia; [...] in dibattimenti, discussioni e sim.: l’avvocato con la sua arringa ha stritolato l’accusa. 3. ant. Nella forma rifl., contorcersi, o sdilinquirsi, commuoversi smancerosamente: ella tutta si stritola quando legge Lancelotto o Tristano (Boccaccio). ...
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irritualita
irritualità s. f. [der. di irrituale]. – Nel linguaggio giur., l’essere irrituale; mancanza dei requisiti prescritti dalla legge processuale per la formazione di un atto (che diventa perciò [...] nullo o annullabile) o per il compimento di un’attività ...
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satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni [...] della letteratura inglese dell’Ottocento ma in seguito diffusosi in ambito europeo, che si manifesta come una rivolta contro ogni legge e istituzione, e anche contro Dio, in cui il piacere di dissacrazione e di eversione si unisce alla negazione di ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...